Sono i legumi con la percentuale di proteine più alta, ma ce ne siamo dimenticati (1 / 2)

Sono i legumi con la percentuale di proteine più alta, ma ce ne siamo dimenticati

La nostra dieta dovrebbe comprendere un gran numero di alimenti differenti, ma molto spesso dimentichiamo questo principio e ci affidiamo solamente a poche tipologie di prodotti a seconda delle preferenze, per i motivi più svariati: mancanza di tempo per cucinare, mancanza di voglia di cambiare regime alimentare, scarso interesse nei confronti dell’alimentazione, intolleranze o allergie particolari…per non parlare del gusto dei cibi, dal momento che c’è a chi piacciono solamente poche cose, e delle scelte presunte salutiste di chi arriva ad ostracizzare intere tipologie di alimenti in nome di un supposto benessere “superiore”. Tra gli alimenti meno pubblicizzati spesso figurano i legumi.

D’altronde quando si parla di dieta, le prime cose che affiorano alla mente in Italia sono solitamente pane, pasta e carni, seguite da verdure, frutta, formaggi…ma i legumi molto spesso finiscono nel dimenticatoio, o vengono limitati alla sola presenza di piselli e fagioli (che pur moltissime persone non mangiano, vuoi anche per la credenza comune che li vuole capaci di scatenare terrificanti episodi di aerofagia). Eppure i legumi rappresentano un supporto importantissimo per il nostro benessere, a causa delle loro grandi capacità nutritive.

I legumi secchi sono infatti riconosciuti per essere delle buone fonti di proteine (sebbene si tratti di proteine a basso valore biologico, ovverosia di qualità inferiore rispetto a quelle presenti in carne, uova e latticini), per questo motivo chi segue una dieta vegetariana spesso li ritiene dei degni sostituti dei derivati animali (seppure come abbiamo appena detto, non sia esattamente così). Ciò che è vero invece è che i legumi possono essere un aiuto eccezionale al nostro benessere, e c’è un legume in particolare del quale il mondo sembra essersi dimenticato: il lupino.