Sgarbi condannato per diffamazione: dovrà risarcire un giornalista con 24mila euro (1 / 2)

Sgarbi condannato per diffamazione: dovrà risarcire un giornalista con 24mila euro

Vittorio Sgarbi non perde il vizio e continua a collezionare condanne per diffamazione: il critico d’arte, conosciuto per il suo carattere abbastanza particolare e per le furiosi liti nei salotti tv, dovrà pagare 24 mila euro oltre alle spese come forma di risarcimento per aver insultato il giornalista Sebastiano Grasso con alcuni sms ingiuriosi e per averlo diffamato a mezzo stampa. 

A stabilirlo sono stati i giudici della Corte d’appello civile di Milano, presieduta da Walter Saresella, che hanno, nella pratica, confermato il giudizio espresso in primo grado, ma aumentando di molto l’entità dell’ammenda.  A informare la stampa è stato Biagio Cartillone, avvocato di Grasso.

Secondo quanto si legge nella sentenza, la sanzione inflitta a Sgarbi in primo grado è stata addirittura  quadruplicata.

I giudici hanno considerato diffamatorio l’attacco mosso da Sgarbi nei confronti del giornalista responsabile delle pagine dell’arte del Corriere della Sera.
Il critico d’arte, contrariato da un articolo pubblicato sul quotidiano milanese in cui veniva criticata l’organizzazione del Padiglione Italia della Biennale di Venezia (kermesse curata proprio da Sgarbi), aveva deciso di passare alla controffensiva. Ovviamente a modo suo.

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