Questi tatuaggi sono stati dedicati ad animali domestici: sono meravigliosi! (1 / 2)

Questi tatuaggi sono stati dedicati ad animali domestici: sono meravigliosi!

I tatuaggi sono diventati oramai una vera e propria moda che molte persone considerano assolutamente irrinunciabile, sebbene le origini di questa forma d’arte siano molto più esclusive. Inizialmente infatti i tatuaggi erano disegni a scopo perlopiù rituale, segni contraddistintivi che non erano fini a sé stessi, ma avevano invece funzionalità sociali o religiose. Tra le varie forme di modificazione del corpo, indubbiamente i tatuaggi sono fra quelle meno invasive e più belle dal punto di vista estetico, proprio per questo hanno preso piede come fenomeno di moda.

Antiche popolazioni soprattutto africane praticavano ampiamente la scarificazione a scopo rituale o apotropaico (volto ovverosia a scacciare gli influssi maligni), mentre in Europa coloro che portarono all’eccesso la modificazione indiscriminata del corpo fu il popolo degli Unni: non tutti lo sanno, ma queste popolazioni avevano l’usanza di provocarsi cicatrici sul corpo per ricordare i caduti in battaglia, ed era considerato un modo per rendersi ancora più spaventosi agli avversari sul campo di battaglia (tant’è che le cronache dell’epoca parlano di uomini bruttissimi, talvolta simili a demoni, proprio per le cicatrici che si autoinfliggevano in volto).

Insomma tra tutte le forme di modificazione del corpo, indubbiamente i tatuaggi sono tra le più apprezzabili, anche per via del fatto che si tratta di disegni che possono rappresentare qualsiasi cosa: simboli, scritte o altro ancora, siamo noi a decidere cosa farci dipingere sotto la pelle. Questo ha però dato il via ad un paradosso non di poco conto, relativo proprio alla soggetto stesso del tatuaggio.