Proietta film a luci rosse in piazza a Bologna: l’autore lancia raccolta fondi per le sue spese legali

Dopo aver proiettato un film a luci rosse in piazza e la conseguente multa, il ragazzo autore del gesto organizza una raccolta fondi che ha subito un grande successo: ecco nel dettaglio.

Proietta film a luci rosse in piazza a Bologna: l’autore lancia raccolta fondi per le sue spese legali

Dopo aver proiettato sul maxi-schermo in piazza Maggiore a Bologna un film a luci rosse, l’autore della bravata ha rimediato una sanzione molto salata che ammonta a 5.000 euro. La Polizia giunta sul posto dopo essere stata allertata da un’anziana signora, non ha trovato per niente divertente il gesto e ha multato pesantemente il ragazzo.

Il nome della mente di questo imprevisto e bollente spettacolo estivo è Carlo Ferretti, come lui stesso si presenta: “Sono Carlo Ferretti, Imperatore delle Terre del Nord, uno studente e Goliarda bolognese che ha pensato di illuminare la notte della sua città con un bel film a luci rosse, da godermi con gli amici in una notte d’estate“, poche parole che però riescono a far capire lo spirito da “Amici miei” del gruppetto.

Multa per la proiezione del film a luci rosse, parte la raccolta fondi

Non solo, il ragazzo lancia una raccolta fondi sulla piattaforma PayPal per ricevere aiuti e pagare la multa: “A tutti i simpatizzanti di un gesto del genere un contributo, per salvare una carriera universitaria e per difendere la libertà di espressione“, incredibilmente moltissime sono state le adesioni.

Come moltissimi sono stati anche i commenti di apprezzamento e sostegno per questa iniziativa, e con molta ironia e sarcasmo alcuni puntualizzano: “Bologna ha bisogno di ampliare in tal senso l’offerta cinematografica” e ancora “sei l’eroe di cui abbiamo bisogno, aspettiamo il sequel“. Un enorme successo confermato anche dal fatto che ieri 24 luglio alle ore 17.00 circa, Ferretti aveva sul suo conto più di 3.000 euro.

Un feedback senza dubbio positivo che potrebbe anche far nascere la voglia di replicare la bravata, anche se questa volta sarebbe un atto recidivo passibile di ammende o denunce più severe. Intanto siamo certi che Ferretti si sta godendo questo momento di “notorietà” e consenso per un gesto che in pochi avrebbero avuto il coraggio di fare.

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