Processo per fatture false, parla l’imprenditore: “Pagai lo stesso i Renzi per sudditanza psicologica” (1 / 2)

Processo per fatture false, parla l’imprenditore: “Pagai lo stesso i Renzi per sudditanza psicologica”

Nuove rivelazioni sul processo che coinvolge i genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.
 Tiziano Renzi e Laura Bovoli, entrambi indagati per presunte fatture false insieme all’imprenditore pugliese Luigi D’Agostino, hanno depositato nella giornata di oggi le loro dichiarazioni spontanee. In Aula i genitori dell’ex Primo Ministro non erano presenti, ma i loro avvocati hanno presentato le loro memorie al giudice.

 

“I coniugi Renzi – spiega uno dei loro legali – hanno sostenuto quello che i loro difensori hanno già anticipato, e cioè che le due fatture sono assolutamente vere, relative a prestazioni effettivamente eseguite, e che tutte le tasse e le imposte relative a questa fatturazione sono state regolarmente versate”.

 D’Agostino avrebbe ammesso che aveva avuto dei sospetti sull’eccessivo importo segnato sulle fatture:

 

“Quando ho visto l’importo delle fatture – spiega l’imprenditore – sono rimasto perplesso, ma i coniugi Renzi erano i genitori del Presidente del Consiglio. Ho pagato per sudditanza psicologica”.

Rivolto al giudice, D’Agostino ha ribadito che dietro quelle fatture non c’era nessuna truffa. L’avvocato dei genitori di Renzi ha precisato che “se D’Agostino le avesse ritenute esose non avrebbe dovuto pagarle”.