Paolo Brosio: “Se il Governo si fosse affidato a Dio e non alla scienza ne saremmo già fuori” (1 / 2)

Paolo Brosio: “Se il Governo si fosse affidato a Dio e non alla scienza ne saremmo già fuori”

Da Paolo Brosio è giunto un nuovo attacco al Governo Conte, reo – a suo dire – di non aver messo in atto interventi “validi” per fermare l’epidemia di Covid-19. Di quali interventi parla? Secondo il giornalista, Conte avrebbe sbagliato affidandosi alla scienza e non a Dio: “Non è attaccato ai valori cristiani, ha scelto di affidarsi alla scienza e non a Dio. Altrimenti avremmo già risolto tutto”

 

“Avremmo dovuto rimettere Dio al primo posto. Ero già preoccupato quando conte si è insediato con il Governo Conte bis, quando aveva parlato del nuovo umanesimo. Parlò dell’uomo, della scienza, della tecnologia senza mai nominare Dio” ha spiegato Brosio ai microfoni di AdnKronos.
“Il Governo ha pensato ad ogni cosa, ma non alla fede: puoi comprare tutto, ma hanno chiuso le chiese perchè secondo loro possono accendere focolai.

Ma se le disinfettassimo spesso, perché non tenerle aperte almeno per le messe feriali, mantenendo distanze. Dobbiamo tornare a Dio di corsa, quello che sta accadendo è un segnale preciso”

Ma il vaneggiamento di Paolo Brosio non finisce qui. Nel corso dell’intervista ha anhe lanciato la sua proposta su come organizzare le messe nel corso dell’epidemia: