Massacro di tartarughe marine sulle spiagge pugliesi: decapitate per superstizione (1 / 2)

Massacro di tartarughe marine sulle spiagge pugliesi: decapitate per superstizione

La superstizione è un aspetto che accompagna l’essere umano sin dalla notte dei tempi. I primi insediamenti umani erano soliti a mettere in pratica riti propiziatori o in grado di allontanare la sfortuna, spesso anche attraverso un sacrificio di bestiame. Nei secoli queste superstizioni si sono trasformate e anche se crediamo facciano parte, almeno in Italia, solamente del folklore, alcune di esse persistono ancora oggi.

In questi giorni sta destando molta preoccupazione il ritrovamento di diverse tartarughe marine decapitate sul litorale tra Bari e Trani. Si tratterebbe di una vera e propria strage secondo il Centro recupero tartarughe marine Wwf Molfetta. Il tutto a causa di un’antica superstizione. «Il cerchio dei sospettati si sta stringendo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine ad alla collaborazione dei cittadini” si legge sulla pagina Facebook del WWF.

 

“Questi killer vanno fermati! Anche perché dagli animali agli esseri umani il passo è breve: quindi condividiamo e circondiamo gli assassini con le loro stesse malefatte!  E chiunque abbia informazioni utili a fermare lo stragista di tartarughe si faccia sentire contattandoci su questa pagina!”. Le tartarughe caretta caretta sono una specie protetta a rischio estinzione. Ogni anno centinaia di esemplari muoiono a causa della pesca selvaggia.