Lo fanno alle ragazzine con le pietre: l’ennesima pratica brutale made in Africa (1 / 2)

Lo fanno alle ragazzine con le pietre: l’ennesima pratica brutale made in Africa

L’Africa è un continente che racchiude in sé ancora infiniti segreti, celati fra bellezze mozzafiato capaci di suggestionare anche la persona più scettica riguardo al fascino di questa terra. Purtroppo la sua arretratezza culturale e l’incapacità di creare governi stabili ha fatto sì che, soprattutto negli ultimi secoli, l’Africa venisse colonizzata dalle grandi potenze europee senza poter opporre alcuna resistenza allo sfruttamento indiscriminato delle proprie risorse naturali. Eppure come già detto si tratta di terre semplicemente splendide, nelle quali però alcune tradizioni terribili ancora proseguono nonostante i grandi sforzi profusi dagli attivisti per i diritti umani.

La più atroce ed assurda fra queste usanze tribali è probabilmente l’infibulazione, una barbarie di rara crudeltà purtroppo ancora largamente diffusa in tutto il continente africano, specialmente nei villaggi dislocati al di là dei territori d’influenza delle grandi metropoli dove sanguinari riti millenari ancora si consumano indisturbati. Ma vi sono molte altre pratiche semplicemente oscene che ancora oggi vengono portate avanti, nella convinzione di fare il volere di una divinità o addirittura il bene stesso delle vittime. Tra queste v’è anche lo stiramento del seno, un’usanza tipica in particolare dei territori di Camerun, Nigeria e Sud Africa.

Lo stiramento del seno è una pratica rituale che impedisce il naturale sviluppo di quest’ultimo, in modo tale da mortificarlo dal punto di vista estetico. Questa usanza ha già permesso di mutilare oltre 4 milioni di ragazzine in tutta l’Africa secondo le stime ufficiali, ma il motivo per cui viene compiuto è anch’esso inconcepibile.