Giappone, una compagnia di treni si ‘scusa umilmente’ per un treno partito con 25 secondi di anticipo (2 / 3)

Il problema più grande, per molti, sono i ritardi dei treni ad alta velocità. Pagando diverse decine di euro per una tratta medio-lunga, ci si aspetta un servizio efficiente e senza problemi di alcun tipo. Eppure chi prende spesso il treno sa che un ritardo è quasi da mettere in conto preventivamente, perché in Italia tutto può succedere. Perché diciamo ‘in Italia’? Perché ci sono altre parti del Mondo dove la puntualità dei treni è presa in maniera estremamente seria.

Il Giappone è molto lontano da noi sia ‘fisicamente’ che ‘culturalmente’. L’11 maggio è successo un incidente (senza morti, siamo ironici) gravissimo. Il treno da 12 carrozze che dalla stazione Notogawa doveva arrivare a Nishi-Akashi è partito alle 7:11:35, invece che alle 7:12:00. La notizia è stata riportata da Sora News. La compagnia che gestisce il trasporto pubblico in quella zona, la JR West, nella mattinata dell’11 maggio ha diramato un comunicato in cui si è ‘umilmente scusata’ per l’inconveniente del treno partito in anticipo.

Alcuni passeggeri un po’ ritardatari sono stati lasciati a piedi e, udite udite, hanno dovuto aspettare sei minuti per prendere il treno successivo. C’è anche da dire una cosa: noi Italiani siamo bravi a lamentarci ma il 90% di noi alla stazione ci arriva con anticipo. Inoltre appena viene annunciato il binario del treno facciamo una corsa per andarci a sedere il prima possibile. In Giappone la gente si fida talmente tanto dei treni che si ‘permette’ di arrivare anche 20 secondi prima.