Credono che sia annegato e lo cercano per ore, era al bar a bere un cocktail (2 / 2)

Subito sono stati messi in funzione tutti i mezzi possibile per fare sì che l’uomo venisse al più presto ritrovato, sperando che non gli fosse successo nulla di grave. Arrivati immediatamente sul posto i Vigili del Fuoco insieme alla Guardia Costiera e alla Polizia del luogo. Immancabile anche il dispiegamento del nucleo sommozzatori di Milano e di Trento. La tensione saliva mano a mano che le ricerche non davano i frutti sperati.

Quando ormai davvero le speranze di poterlo ritrovare in buona salute stavano sfiorando lo zero, ecco che è successo l’impensabile: il camionista, ignaro di quello che stava accadendo intorno a lui, ha fatto ritorno baldanzoso nel centro balneare da dove poco prima era partito. Tutto questo intorno alle 16.30, quindi più di tre ore dopo dall’allertamento dei soccorsi. L’arcano è stato svelato e in maniera istantanea, visto che appena giunto sul posto l’ex disperso era in visibile stato di ebbrezza.

I Carabinieri lo hanno accompagnato in caserma per poterlo identificare. I fatti sono andati così: in pratica il camionista si era incontrato con un suo collega – anche lui dell’Est Europa – nell’area di servizio Monte Alto di Desenzano e avevano deciso di fare un tuffo al lago. L’amico che lo aveva accompagnato si era allontanato recandosi al bar della spiaggia, ma al ritorno non aveva trovato nessuno. Prima di dare l’allarme ha aspettato qualche momento, ma poi ha pensato che l’amico fosse annegato e così è iniziata tutta la vicenda.