Era in condizioni pessime, magrissimo e con zero voglia di giocare il bimbo di appena due anni, figlio di una coppia vegana, ricoverto all’ospedale San Francesco di Nuoro con segni evidenti di denutrizione. Il piccolo ora è in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. L’ospedale sta valutando se sporgere denuncia formale contro la coppia per maltrattamento su minori.
A intevenire sulla vicenda è stata anche Daniela Martani, attivista vegana dell’Ape (Alleanza popolare ecologista): “Si tratta del solito titolo ad effetto per spaventare l’opinione pubblica sull’alimentazione vegana, che invece è adatta tutte le fasi della nostra vita: dalla nascita fino alla vecchiaia”.
Però il piccolo era in condizioni pessime ed era malnutrito…
“L’alimentazione vegana non c’entra proprio nulla“, insiste l’attivista dell’Ape.
“I vegani acquisiscono tutti gli amminoacidi essenziali da legumi, verdure, cereali e frutta. Il bilanciamento corretto di questi alimenti non provoca alcuna carenza” spiega la Martani.
Eppure dall’ospedale i medici non sembrano trovare altre spiegazioni: appena arrivato il piccolo è stato sottoposto ad analisi ematologiche per capire se avesse qualche malattia o batterio. Gli esami lo hanno escluso. E quindi nel mirino resta solo la dieta.