45 giorni lontano da casa, iniziano le ricerche, ma era in hotel a giocare a call of duty e fortnite (1 / 2)

45 giorni lontano da casa, iniziano le ricerche, ma era in hotel a giocare a call of duty e fortnite

A volte la realtà supera di gran lunga la fantasia, e certi aspetti della vita di una persona, certe dipendenze tendono a degenerare in un vero incubo. Ed è ciò che accaduto di recente ad un uomo di origini Bulgare di 40 anni, affetto da conclamata ludopatia, sparito dalla circolazione per diverso tempo, senza dare nessuna traccia ad amici e parenti.

La notizia giunge in uno dei punti nevralgici del mondo dei videogame, ovvero Tokyo, Giappone. L’uomo si era rinchiuso infatti una camera di un albergo per ben 45 giorni, senza avere alcun tipo di rapporto sociale con la vita esterna. L’unico modo in cui passava il tempo infatti era giocare unicamente ai videogiochi, nella fattispecie il 40enne era ossessionato da Fortnite e Call of Duty.

Dopo 45 giorni di lunghe ed estenuanti ricerche, le indagini da parte della polizia ha portato i poliziotti in un albergo dove risiedeva l’uomo. La polizia ha intimato a più riprese di farsi aprire la porta per constatare le sue condizioni di salute, ma il 40enne ha opposto sempre resistenza, rifiutando gli ordini della polizia. A questo punto è entrato in scena il padre dell’uomo, un 70enne che ha preso il primo volo per il Giappone, nel tentativo di salvare il figlio di se stesso e dalle sue dipendenze.