Xiaomi, la celeberrima “Apple d’Oriente”, svecchiatrice del mercato mobile grazie ai rinomati Xiaomi Mi Mix e Mi Mix 2, versatile come poche (ha creato anche un copriwater intelligente), si appresta a lanciare un nuovo e atteso medio gamma Xiaomi A2, già parzialmente trapelato nello store ufficiale tedesco ma, intanto, inganna l’attesa col suo dowgrade, lo Xiaomi Mi A2 Lite e, prima ancora, tornando a battere un colpo nella famiglia Redmi.
Il primo smartphone annunciato da Xiaomi, di recente, è lo Xiaomi Mi A2 Lite che, nelle (per ora) colorazioni nero, oro, e blu, propone una silhouette oblunga (149.33 x 71.68 x 8.75 mm, per 178 grammi) anche in virtù dell’imponente (5.84 pollici) e ben definito (432 PPI) display FullHD+ (2280 x 1080 pixel, con aspect ratio a 19:9).
Nell’onnipresente notch superiore alloggia la selfiecamera da 5 megapixel cui l’intelligenza artificiale offre assistenza nell’erogare l’effetto Ritratto e nell’abellimento degli autoscatti (smart beauty) mentre, sul retro, assieme allo scanner circolare biometrico, trova posto una doppia fotocamera, da 12+5 megapixel, con focale a f/2.2, messa a fuoco con rilevamento di fase, Flash LED dual tone, e (ancora) AI support.
Il processore dello Xiaomi Mi A2 Lite è uno Snapdragon 625 (2.0 GHz), abbinato ad una GPU Adreno 506, con 3 GB di RAM e 32 GB di storage espandibile (grazie al terzo slot sul carrellino del Dual SIM puro). Le connettività di bordo del device annoverano il Wi-Fi n, il Bluetooth 4.2, il 4G/LTE, ed il GPS (BeiDou e GLONASS).
Chiude la scheda tecnica, piuttosto simile a quella d’un Redmi 6 Pro, la batteria – da 4.000 mAh, ed il sistema operativo che, qui, è un Android Oreo 8.1 stock senza MIUI. Per il prezzo, sullo store cinese sul quale il device è apparso (Aliexpress), si parla di 198 dollari, con tempi di spedizioni dell’ordine anche di 2 mesi (52-65 gg)!
Nello stesso evento nel quale è stato annunciata l’interfaccia MIUI 10, in India, Xiaomi ha portato un device piuttosto simile, a parte qualche notevole differenza. Lo Xiaomi Redmi Y2, cadenzato nelle livree Elegant Gold, Dark Grey, e Rose Gold, ha lo stesso set logico, con il processore Snapdragon 625 e la scheda grafia Adreno 506: la RAM e lo storage (espandibile a 256 GB), però, prevedono le configurazioni da 3+32 (circa 126 euro) e 4+64 GB (pressappoco 164 euro). Il display è di qualità inferiore, con una gamma colore NTSC del 70,8% e la risoluzione solo HD+ (e aspect ratio a 18:9), ma più grande per dimensioni (5.99 pollici), con ottimo contrasto (1000:1), e ben leggibile sotto la luce del sole (450 nits).
Interessante anche il raffronto con il segmento fotocamere: lo Xiaomi Redmi Y2 ha sempre la doppia postcamera da 12+5 megapixel (con pixel grandi 1,25 micron), ma la selfiecamera si spinge fino a 16 megapixel (f/2,0) per ottimi autoscatti anche collettivi (grandangolo 78,8°) e con poca luce (Flash LED). Presente il lettore per le impronte digitali (davanti), ed un sensore IR, le connettività presenti prevedono Dual SIM. Wi-Fi n, Bluetooth 4.2, GPS (Glonass), 4G, e GPS (Glonass). La batteria è da 3.080mAh, mentre il sistema operativo Android Oreo 8.1 è personalizzato con la MIUI 9 (o 9.5).