Come anticipato negli scorsi mesi, all’alba dell’11 Settembre 2017, la cinese Xiaomi ha davvero presentato il suo nuovo top di gamma senza cornici, lo Xiaomi Mi Mix 2, che prosegue il trend innovativo intrapreso col primo modello, rispetto al quale – però – adotta alcune scelte più tradizionali che ne rimuovono i difetti di gioventù.
Il nuovo Xiaomi Mi Mix 2 ha una scocca unibody (151.8 x 75.5 x 7.7 mm, 185 grammi) con del metallo (alluminio) satinato (in funzione anti-urto) sul frame laterale, inframmezzato da inserti in ceramica, lo stesso materiale scelto per la coverback, per non rinunciare alla proverbiale eleganza del device. Le cornici sono assenti su 3 dei quattro lati (alto, destra, e sinistra) e la lunetta inferiore è del 12% più piccola del predecessore, grazie all’adozione di una selfiecamera più compatta: in compenso, ha spazio a sufficienza per ospitare tutti i sensori necessari (es. luminosità).
Il frontale, debitamente protetto contro urti e graffi, presenta un bordo quasi invisibile in alto, sufficiente per ospitare la capsula auricolare (in precedenza posta sotto il display), mentre il sensore di prossimità ultrasonico è stato abilmente occultato nella parte superiore: opportune scelte di design, inoltre, permettono di esportare all’esterno (con un’uscita invisibile) l’emissione sonora di uno speaker interno. Lo scanner per le impronte, circolare, trova ospitalità sul retro, poco sotto la fotocamera principale: in compenso, le linee complessive rimangono molto pulite, vista anche l’assenza del jack da 3.5 mm.
Il display, di tipo LCD IPS, ha una diagonale di 5.99 pollici, con risoluzione FullHD + (1080×2160 pixel, 403 PPI), considerata l’adozione di un fattore di forma a 18:9, ben sfruttato – in sede di produttività – dalla nuova interfaccia MIUI 9. La selfiecamera arriva a 5 megapixel, mentre la fotocamera posteriore, una Sony IMX368 da 12 megapixel, cattura più luce grazie ai pixel grandi 1.25 micron, al focale a f/2.0, ed al Flash Dual tone, gira video (anche 4K, oltre alle risoluzioni 1080p@30fps e 720p@120fps) ben stabilizzati otticamente dal motorino quadriasse. Non mancano le foto in HDR, e la messa a fuoco con rilevamento di fase. L’audio è affidato alla porta microUSB Type-C 1.0.
Il processore dello Xiaomi Mi Mix 2 è l’octa core della Qualcomm, il noto Snapdragon 835, qui associato con una GPU Adreno 540. Le memorie variano secondo le versioni, con la RAM (LDPDDR4X) che oscilla da 6 ad 8 GB, e lo storage (UFS 2.1) non espandibile che contempla i tagli da 64, 128, e 256 GB.
Per quanto riguarda le porte (e quindi l’espandibilità) e le connessioni, lo Xiaomi Mi Mix 2 prevede il Dual nanoSIM, il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi ac (Direct, hotspot, dual band, MiMo 4×4), il 4G/LTE (con supporto a 43 bande ed alla frequenza da 00 MHz), il GPS (A-GPS, Glonass, BDS), ed il modulo NFC per i pagamenti contactless. Manca la Radio FM, ma la batteria – da 3400 mAh, si ricarica in fretta grazie al Quick Charge 3.0 e funge da powebank grazie al reversible connector. Il sistema operativo, coadiuvato dall’interfaccia già accennata, è ancora Android Nougat 7.1.
Accanto a questo modello, ne è stato previsto un altro, in edizione limitata (disegnata da Philippe Starck), fatto in sola ceramica (150.5 x 74.6 x 7.7 mm , per 187 grammi) che sarà cadenzato, nelle colorazioni bianca e nera, con 8 GB di RAM ed il taglio da 128 GB di storage. Il suo prezzo sarà di circa 603 euro (4.699 yuan). Più accessibili, invece, le varianti normali dello Xiaomi Mi Mix 2, che costerà circa 423 euro (3.299 yuan) per il combo 6+64 GB, 462 euro (3599 yuan) per la combinazione 6+128 GB, e 512 euro quasi (3999 yuan) per il modello con 6+256 GB.