Mutuando le scheda tecnica dal progenitore Y51s, il marchio cinese Vivo di BBK Electronics ha donato un successore al modello Y70s di un anno fa, attraverso la presentazione, in assenza di fanfare, del medio-gamma Vivo Y70t, animato – sotto l’interfaccia proprietaria Funtouch OS 10.5 – ancora dal sistema operativo Android 10.
Posta la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.0) con Face Unlock, in un foro a sinistra, la sicurezza del Vivo Y51t punta anche su uno scanner per le impronte digitali, abilmente mimetizzato sul frame laterale: v’è spazio a sufficienza, quindi, per implementare un rapporto panoramico a 19.5:9 in favore del display, un LCD IPS da 6.53 pollici, risoluto in FullHD+, con 60 Hz di refresh rate, e 1500: 1 di contrasto. Sul retro, in nero, grigio, e blu, appare sulla sinistra il semaforo della tripla fotocamera
Nella stessa, in assenza di un ultragrandangolo, vi è solo il sensore principale da 48 (pixel binning 4-in-1, f/1.9, video anche a 2160p@30fps), assieme a due sensori da 2 megapixel (f/2.4), di cui uno per le macro e uno per la profondità.
A bordo, nel Vivo Y70t opera il processore octacore (2 GHz) Exynos 880, realizzato con processo litografico a 8 nanometri e accoppiato con la scheda grafica Mali-G76 MP5: la RAM (LPDDR4X), da 6 od 8 GB, si abbina con lo storage, da 128 o 256 GB, dando vita agli allestimenti da 6+128 GB (1.399 y, 180 euro), 8+128 GB (1.599 yuan, 205 euro), 8+256 GB (1.999 yuan, 257 euro). Qualora fosse necessario dello spazio extra per i propri file o app, sarà possibile ricorrere alle schedine microSD, grazie a cui mettere dei GB extra nel paniere del device.
Messe a regime le connettività Dual SIM, 4 e 5G, il Vivo Y70t si fregia anche del GPS (Galileo, Glonass), del jack da 3.5 mm, della microUSB Type-C, del Wi-Fi ac dual band, del Bluetooth 5.1, traendo energia a sufficienza dalla batteria. Quest’ultima, adeguata alle esigenze energetiche del comparto visto nel presente device di fascia media, è dimensionata a 4.500 mAh, e gode della ricarica rapida a 18W.