Ufficiale lo smartphone entry level Meizu "mBlu" 10

Dopo 3 anni circa, Meizu è tornata a occuparsi di smartphone di fascia bassa, mettendo in campo il low cost Meizu 10 all'interno della riesumata gamma apripista mBlu.

Ufficiale lo smartphone entry level Meizu "mBlu" 10

Nonostante di solito tenda a concentrarsi sulla fascia alta della telefonia mobile, come dimostrato anche col lancio Settembrino dei top gamma Meizu 18s e 18s Pro, nelle scorse ore il marchio cinese è tornato ad occuparsi anche di smartphone di fascia bassa riesumando, dopo 3 anni, la serie mBlu, al cui interno ha collocato il Meizu 10, concepito per alzare l’asticella qualitativa della fasica bassa, tramite accorgimenti quali un aspetto elegante, una lunga autonomia e un peso leggero.

Il Meizu 10 (162.6 x 75.4 x 9.3 mm, per 201 grammi) ha una scocca con 4 micro-archi angolari, in cui il frontale esibisce un notch a goccia d’acqua mentre il retro, colorato nelle nuance Obsidian Black, Distant Mountain Green, Star White, Dark Night, ospita in alto un bumper bombatamente rettangolare per la multicamera e in basso il logo mBlu in bell’evidenza. Frontalmente, il nuovo smartphone Meizu 10 propone un display LCD da 6.62 pollici risoluto a 1600 x 720 pixel, quindi in HD+, con un refresh rate di 60 Hz e un aspect ratio a 20:9. La fotocamera frontale, in veste di sensore SK Hynix HI846, è risoluta 8 megapixel, gestisce il Face unlock quale unico sistema biometrico, essendo assente lo scanner le impronte digitali, e supporta l’abbellimento smart nei ritratti.

Dietro, il Meizu 10 propone, in un allestimento semaforico, i fori per i sensori della triplice fotocamera: nonostante le dimensioni, vi è solo un sensore ragguardevole, il Samsung S5KGM2 (già visto nel Xiaomi Redmi Note 9T) da 48 megapixel (1/2″, tetrapixel, video a 1080p@30/60 fps), che è accompagnato da due sensori ausiliari, da 2 megapixel, per macro (GCC02M2) e profondità (GC032A).

“A tirare il carro”, quanto a prestazioni del Meizu 10 è un poco pretenzioso processore a 12 nanometri, l’octacore (2.0 GHz) UNISOC T310, affiancato da una GPU PowerVR GT7200 e in grado di supportare la connettività mobile 4G mediante due SIM dual stand-by. Le combinazioni di RAM, sino a 6 GB, e storage, sino a 128 GB, espandibile (+256 GB) via microSD, sono ben tre, rispettivamente da 4+64 (699 yuan, 96 euro), 4+128 (799 yuan, 110 euro) e 6+128 GB (899 yuan, 124 euro).

Tra le connettività del Meizu 10 figurano, oltre a quelle già citate, anche il GPS, il mini-jack da 3.5 mm, il Bluetooth 4.2 (A2DP), il Wi-Fi n (hotspot), e un emettitore di infrarossi per la funzione telecomando (come di casa in molti smartphone Xiaomi). Attraverso la porta microUSB 2.0 Type-C si carica a 10W la batteria, da 5.000 mAh, che dovrebbe assicurare un paio di giorni di autonomia con un uso normale. Sul il sistema operativo, Android 11, come confermato nella conferenza di presentazione del device, è stata applicata l’interfaccia proprietaria b, grazie alla quale gli utenti potranno beneficiare di un sistema di parental control, di un hub per la privacy, di una modalità per anziani con caratteri grandi, e dell’ottimizzatore smart (per la fluidità) One Mind.

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