L’atteso evento odierno, dedicato da Xiaomi alla presentazione di nuovi smartphone e prodotti per la smart home, ha da poco avuto luogo, col brand cinese che dimostrato la sua consueta versatilità con lo smartphone entry level Redmi 9T, il medio-gamma Redmi Note 9T, la sveglia digitale Mi Smart Clock, e la cam di sicurezza Mi 360 Camera.
Redmi 9T permette di scegliere lo chassis (62,3mm × 77,3mm × 9,9mm, per 198 grammi) in 4 diverse palette, Sunrise Orange, Carbon Gray, Twilight Blue, e Ocean Green: al di là delle varianti cromatiche, il design offerto all’utente propone una selfiecamera da 8 megapixel (f/2.05, 1,12 micron) inserita nel notch a goccia d’acqua in cima al display, un robusto (Gorilla Glass 3) LCD FullHD+ (395 PPI) da 6.53 pollici, scalato secondo l’aspetto panoramico a 19.5:9 sull’83.4% della superficie anteriore, certificato da TÜV Rheinland per il contenimento della luce blu e abilitato allo standard di codifica Widevine L1 (per visionare in HD i contenuti di Netflix, Prime Video, DAZN, Google Play Movies).
Presente un doppio speaker stereo, il retro con trattamento anti impronte propone il classico colonnino di sinistra, per la quadcamera, da 48 (principale, f/1.79, super pixel 4-in-1, video time-lapse, foto cinematografiche col movie-frame), 8 (ultragrandangolo a 120°, f/2.2), 2 (macro, f/2.4, 1,75 micron, fuoco fisso), 2 (profondità, f/2.4, 1,75 micron) megapixel.
Mosso lato software da Android 10 sotto interfaccia MIUI 12 e lato hardware dal processore octacore (2.0 GHz) Snapdragon 662 in coppia con la GPU Adreno 610, il Redmi 9T si avvale di 4 GB di RAM (LPDDR4X), con lo storage, espandibile (+ 512 GB) grazie a uno slot sull’apposito carrellino che ospita anche le due SIM 4G, che può essere scelto nei tagli da 64 (UFS 2.1) o 128 (UFS 2.2) GB: in ragione di ciò, divengono possibili (dal 15 Marzo) le combinazioni da 4 + 64 (169.90 euro), e 4 + 128 GB (199.90 euro).
Ne completano la scheda tecnica, che sul versante connettività include anche GPS, emettitore di infrarossi, Wi-Fi dual band e Bluetooth 5.0, la batteria, da 6.000 mAh, con carica rapida via Type-A a 18W (in confezione è presente un alimentatore da 22,5W) e carica inversa (cablata, a 2.5″), per venire in soccorso di altri device a corto d’energia.
Due, Daybreak Purple e Nightfall Black, sono le varianti di colore tra cui scegliere il più performante e a prova di spruzzi (“splash proof”) Redmi Note 9T (161.96 × 77.25 × 9.05 mm, per 199 grammi), sempre animato dalla perfettibile MIUI 12 a base Android 10. Quest’ultimo adotta un vetro Gorilla Glass 5 per proteggere il display, da 6.53 pollici, FullHD+, con sempre la certificazione TÜV Rheinland che assicura un minor stress visivo, magari quando si guarda un contenuto in HD confortati dallo standard Widevine L1.
La selfiecamera, in questo caso, da 13 megapixel (f/2.25), è alloggiata in un foro in alto a sinistra nel display: come nel modello meno prestante, anche in questo caso lo scanner per le impronte digitali è collocato sul frame laterale. Il retro, in policarbonato con texture anti impronte, dotato di una curvatura 3D perimetrica, propone un oblò centrale, a cui interno sono inseriti i sensori di una triplice fotocamera, da 48 (principale, f/1.79, 1/2”, super pixel 4-in-1, modalità Pro, foto notturne, formato RAW, video 4K@30fps, autofocus), 2 (macro, f/2.4), 2 (profondità, per la modalità ritratto, f/2.4).
In questo caso, a motorizzare il device interviene un octacore (2.0 GHz) di MediaTek, il Dimensity 800U, efficientato dalla litografia a 7 nanometri, che – assieme alla GPU Mali-G57 MC3, come il 9T – trae scorrevolezza dai 4GB di RAM (LPDDR4X), con lo storage previsto negli ammontare da 64 e 128 GB (rispettivamente UFS 2.1 e 2.2, sempre espandibili via microSD), in ragione dei quali i setting previsti sono due, da 4 + 64 GB (269.90 euro, dal 25 Gennaio, con i primi 2 giorni su mi.com scontato di 30 euro) e da 4 + 128 GB (299.90 euro).
In più, rispetto al “fratello minore”, risulta il jack da 3.5 mm, e il modulo NFC per i pagamenti conctless, mentre il Dual SIM vanta anche il 5G (standalone e non, presente su ambedue le SIM): le restanti connettività si sostanziano nel Bluetooth 5.0 e nel Wi-Fi dual band con connessione resa più stabile anche nelle aree più congestionate, grazie alle antenneMIMO 4×4. Caricabile rapidamente a 18W via Type-C (sempre con caricatore da 22.5W incuso), il Redmi Note 9T integra una batteria da 5.000 mAh che, secondo l’azienda, per almeno 3 anni non dovrebbe subire un particolare degrado della sua capienza energetica.
Passando ai gadget (da Marzo, a 59,99 euro) per la smart home, Mi Smart Clock è una sveglia da comodino (in grado di risvegliare gradualmente l’utente grazie alla modalità “alba”) con funzione di speaker, di fatti sempre connessa alla presa elettrica, con un display da 3,97 pollici risouto a 800 x 480 pixel, sul quale visualizzare prevalentemente foto, come fosse una cornice digitale, benché Chromecast permetta anche il casting dei contenuti da smartphone: ovviamente, di defaut, visualizza le condizioni meteo, l’ora, e gli appuntamenti del calendario. Connesso a internet col Wi-Fi n monodanda, avvelendosi dei due microfoni per recepire i comandi vocali ad Assistant, e dello spaker da 1 pollice e mezzo, il Mi Smart Clock, per altro provvisto di 1 GB di RAM e di 8 GB di storage, funge da hub per il controllo della domotica compatibile.
Compatibile con Alexa e Assistant è la videocamera di sicurezza per interni Mi 360° Home Security Camera 2K Pro: il secondo accessorio presentato a margine dell’evento Xiaomi, integra un sensore da 3 megapixel capace di “vedere” anche con poca luce (f/1.4) e di effettuare riprese a 2304 x 1296 pixel una volta rilevata la sagoma di una persona. Molto interessante, la presenza di una modalità privacy che, per evitare riprese indesiderate, ruota il sensore fotografico verso un punto cieco, e la dotazione di una coppia di microfoni con ANC per la comunicazione bi-direzionale.