Meizu presenta i top gamma aggiornati 18s e 18s Pro e l’inedito Meizu 18x

Anche Meizu non si è sottratta alla ventata di annunci hardware e, nelle scorse ore, ha portato a un totale di 5 i top gamma del 2021 (contro i 2 dell'anno prima), mettendo in campo l'inedito Meizu 18x, e gli aggiornati Meizu 18s e 18s Pro.

Meizu presenta i top gamma aggiornati 18s e 18s Pro e l’inedito Meizu 18x

Pur avendo lanciato solo due modelli nel 2020, il marchio cinese Meizu ha rilanciato, in questa coda di 2021, con 3 smartphone, ovviamente premium, rappresentati dagli aggiornati Meizu 18s e 18s Pro, e dall’inedito Meizu 18x, animati da Android 11 sotto la rinnovata interfaccia Flyme 9.2. 

Meizu 18s e 18s Pro hanno le stesse dimensioni del modelli precedenti, con un’estetica che, però, aggiunge la colorazione gradientata Unicorn EVO. Il frontale propone un display Samsung, ovvero un pannello Super AMOLED E4 rispettivamente da 6.2 e 6.7 pollici, sempre QHD+, curvo ai bordi, con un refresh rate da 120 Hz e una frequenza di campionamento di 240 Hz, inclusivi di un sottostante scanner per le impronte digitali. Passando al comparto fotografico, la selfiecamera è sempre da 44 megapixel mentre, sul retro, il Meizu 18s conserva quelli della passata generazione, con una tripla fotocamera da 64 (principale), 16 (ultragrandangolo da 122°) e 8 (teleobiettivo) megapixel, laddove il Meizu 18s Pro conferma la precedente quadcamera, da 50 (principale), 32 (macro da 2 cm – grandangolo a 130°), 8 (teleobiettivo) megapixel, con assieme un sensore ToF (profondità) a formare un disegno a L. Lato audio, campeggiano gli speaker stereo.

Anche in tema di autonomia, non cambia nulla: le batterie, rispettivamente da 4.000 e 4.5000 mAh, conservano la carica rapida Quick Charge 4+ rispettivamente da 36 e 40W via microUSB Type-C. A cambiare, ad eccezione degli ammontare per le memorie (RAM LPDDR5 da 8/12 GB, e storage UFS 3.1 da 128/256 GB), è il comparto elaborativo, che passa dal processore Snapdragon 888 all’octacore (ora da 3.0 GHz via Kryo 680) Snapdragon 888+, con micro-architettura Cortex-X1, litografia a 5 nanometri, ancora affiancato da una confermata GPU Adreno 660: oltre al processore, migliora anche quanto fatto dal Qualcomm AI Engine che, in termini di 32 TOPs (Tensor Operations Per Second), è del 20% migliorato rispetto a quanto visto a bordo dello Snap 888. A incrementare ancora le prestazioni concorrono miglioramenti anche nel sistema di dissipazione termico, e nella Game Mode, ora 5.0: in tema di connettività, il magnifico duo di Meizu non si fa mancare il 5G ed il Wi-Fi 6E. L’aggiornato Meizu 18s è prezzato a 3.699 (487), 3.999 (526), 4.299 yuan (566 euro) per le combinazioni rispettivamente da 8+128, 8+256, e 12+256 GB: il 18s Pro, invece, propone le stesse combinazioni a 4.599 (606), 4.999 (658), 5.399 yuan (711 euro). 

La vera novità, il Meizu 18x

Il device davvero inedito apparso nell’evento tenuto da Meizu è il Meizu 18x (165,1×76,35×7,99 mm, per 189 grammi), allestito in nero, blu sfumato, e totalmente bianco (davanti, dietro, cornici): il foro in alto ospita una selfiecamera da 13 megapixel (f/2.0, obiettivo a 5 elementi, AI ritratto super nitido, Vista frontale super notturna, face ID) mentre il resto dello spazio spetta, dietro un vetro 2.5D leggermente curvo ai bordi, al display AMOLED da 6.67 pollici, FullHD+ (395 PPI), con rapporto panoramico a 20:9, HDR10+, contrasto a 100.000:1, profondità colore a 10-bit, luminosità da 500 a 700 nits, 120 Hz di refresh rate, 360 Hz di touch sampling, e scanner d’impronte sottostante (sblocco in 0.15s). Il retro, in un piccolo lingottino, colloca una triplice fotocamera, a triangolo, con un sensore principale da 64 (Samsung GW3, f/1,79, pixel da 0.8 micron, Super Night Scene 4.0, Dynamic Photo), uno ultragrandangolare (120°) da 8 (Hi846, f/2,2, Video Super Wide Angle/Dark Vision Ultimate Night Scene) e uno per la profondità da 2 megapixel (f/2.4). Sul versante audio, è presente un singolo altoparlante lineare 1216 e, attraverso la microUSB Type-C, un’uscita audio. 

Il processore octacore (3.2 GHz) Snapdragon 870, realizzato a 7 nanometri e messo in coppia con la GPU Adreno 650, il DSP AI Hexagon 698, e l’ISP Spectra 480, sfrutta la RAM LPDDR4X con estensione virtuale fino a 7 GB e lo storage UFS 3.1: nello specifico, il Meizu 18x sarà prezzato (dal 26 Settembre) a 2.599 yuan (342 euro) per l’allestimento da 8+128 GB, a 2.799 yuan (369 euro) per 8+256 GB, ed a 2.999 yuan (395 euro) per 12+256 GB. Sul versante delle connettività, il Meizu 18x mette in campo il Dual SIM, il 4G VoLTE, il 5G standalone e non, l’NFC, il GPS (Glonass, Galileo, Beidou), il Bluetooth 5.2 e il Wi-Fi 6 dual band. L’energia di bordo, infine, è finito a tutta la scheda tecnica dalla batteria, da 4.300 mAh, caricata rapidamente a 30W (Quick Charge 4+).

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