Ufficiale il Nova 5T di Huawei: il medio gamma con scanner laterale e quadrupla postcamera

Anche la Malesia sembra essere terra di conquista per la limitrofa Cina, con il brand Huawei che la scelto il lussureggiante dirimpettaio per presentare il nuovo medio-gamma Nova 5T, con quadrupla fotocamera e ultragrandangolo posteriore.

Ufficiale il Nova 5T di Huawei: il medio gamma con scanner laterale e quadrupla postcamera

Non v’è dubbio che, con la serie Nova 5, inaugurata appena il mese scorso in Cina, Huawei abbia fatto letteralmente bingo (specialmente tra i giovani), con 2 milioni di pezzi venduti, tra Nova 5 standard, 5 Pro, e Nova 5i (poi sdoppiatosi nel 5i Pro), sino ad ora. Ai device già in commercio, dal 29 Agosto (a 1.599 ringgit, o pressappoco 342 euro) si aggiungerà anche un ulteriore modello, il Nova 5T, ufficializzato poche ore fa nel corso di un evento allestito in Malesia, scelta quale suo mercato d’esordio.

L’estetica del Nova 5 colpisce innanzitutto dal davanti, grazie al display AMOLED FullHD+ (441 PPI) portato a ben 6.26 pollici, sia sfruttando un piccolo notch a goccia quale sede della selfiecamera (da 32 megapixel, f/2.0, stabilizzazione giroscopica elettronica), sia grazie alla scelta di sloggiare lo scanner per le impronte su un pulsante stazionato a destra. Il retro, però, non manca d’attirare l’attenzione con un vetro 3D cui le colorazioni Black, Crush Blue, e Midsummer Purple, offrono un singolare effetto a gradiente che s’irradia dal Flash della multicamera posteriore. 

Quest’ultima, posta in forma di abituale semaforo a sinistra, principia in alto con un maxi sensore da 48 megapixel (f/1.8, con consueto pixel binning) che, in quanto dotato di messa fuoco ibrida, sia con rilevamento fasico che a ricerca di contrasto, lavora con l’ultimo sensore, da 2 megapixel (f/2.4, profondità), nello scontornare al meglio i bordi dei soggetti, messi a fuoco o coinvolti nell’effetto Bokeh. Nel mezzo della colonnina, non manca un sensore ultragrandangolare (13mm) da 16 megapixel (f/2.2) ed uno per le macro (a distanze di 4 cm) da 2 megapixel (f/2.4). 

Dalle fonderie della controllata HiSilicon arriva l’octacore proprietario Kirin 980, affiancato in ottica AI da due NPU e, nelle elaborazioni grafiche, dalla GPU Mali-G76 MP10 di ARM, mentre – sul versante mnemonico – è presente il solo allestimento con 6 GB di RAM (LPDDR4x) e 128 GB (non espandibili) di storage

Dato per assente l’NFC, non ha marcato visita il resto del reparto connettività, col Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 5.0 a risparmio energetico, il localizzatore GPS (con posizionamento A-GPS, BeiDou, Glonass), la facoltà di sfruttare la promozione che si desidera, stante il Dual nanoSIM con 4G VoLTE, e (accanto allo speaker per l’audio ad alta risoluzione, da 32-bit/192kHz) una porticina microUSB Type-C con la quale ricaricare velocemente, del 50% in mezzora (SuperCharge, 22.5W), la batteria, da 37.50 mAh, supportata nell’erogare autonomia dalle feature di Android Pie 9, velato dall’interfaccia EMUI 9.1. 

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