Senza troppo clamore, forse per le sue somiglianze con il Galaxy A13 5G lanciato in altri mercati, la coreana Samsung ha varato nel mercato interno il phablet di fascia medio-bassa Galaxy Wide 6 che, animato da Android 12 sotto l’interfaccia proprietaria One UI, raccoglie l’eredità del modello portato ai consumatori esattamente un anno fa, nel Settembre del 2021.
Il nuovo Samsung Galaxy Wide 6, il cui chassis misura 164.5 x 76.5 x 8.8 mm per un peso di 195 grammi, esibisce un panoramico (con rapporto d’aspetto a 20:9) display LCD IPS da 6.5 pollici risoluto in HD+, ovvero a 1.600 x 720 pixel, con un refresh rate di 90 Hz ideale per le attività di gaming. Un notch a goccia, un po’ vetusto stilisticamente di questi tempi, ospita la selfiecamera da 8 megapixel, attrezzata per il riconoscimento facciale.
Voltato, il Galaxy Wide 6 presenta una triplice fotocamera verticalizzata, grazie a 3 anelli affogati nel retroscocca, in cui due sensori da 2 megapixel (f2.4), di cui uno per le macro e uno per la profondità, supportano il sensore principale da 50 megapixel (f/1.8) con Flash LED. L’audio permette di menzionare il mini jack audio da 3,5 mm quale esponente di un comparto connettività che poi comprende anche il Dual SIM, il 4 e 5G, il Wi-Fi ac, il Bluetooth 5.0, il GPS, la microUSB Type-C per dati e carica, e il modulo NFC per i pagamenti.
Un più preciso e tradizionale scanner per le impronte digitali è posto di lato. Ai timoni di guida, il costruttore di Seoul ha messo il processore a otto core MediaTek Dimensity 700 mentre, per la RAM e lo storage, espandibile via microSD, c’è la sola combinazione da 4 + 128 GB. Sul piano energetico, nel Samsung Galaxy Wide 6, si ravvisa la presenza di una batteria da 5.000 mAh, caricabile rapidamente a 15W.
Distributivamente parlando, il Galaxy Wide 6 di Samsung può essere comprato in Corea del Sud, nei colori blu, bianco o nero, al prezzo di 349.000 KRW (won coreani) pari a circa 258 euro nostrani.