Nel corso dell’annunciato evento targato Xiaomi, per quanto riguarda il settore telefonico, il brand cinese ha annunciato i promessi (in vendita dal 31 Maggio) medio-gamma premium Note 11T Pro e Note 11T Pro Plus del sotto brand Redmi, oltre al medio-gamma economico Redmi Note 11SE.
I due smartphone della Redmi 11T Pro series condividono il design, quasi del tutto le dimensioni (163,4×74,29×8,87 mm per 200 grammi nel Pro che diventano 163,4×74,29×8,9 mm per 198 grammi nel Pro Plus) e grosso modo l’intera scheda tecnica, sì da poterli definire gemelli “diversi”: i due nuovi arrivati adottano un display LCD da 6.6 pollici risoluto in FullHD+, certificato Display Mate A+, col supporto a Dolby Vision e HDR10, 1.400:1 di rapporto di contrasto, 650 nits massimi di luminosità, sino (passando per 30, 48, 50, 60, 90, 120) a 144 Hz di refresh rate, 270 Hz di touch sampling, con un aspect ratio da 20,5:9.
Il foro in alto al centro ospita una selfiecamera da 16 megapixel mentre il bumper a rilievo sul retro dello chassis (impermeabile IP53), nelle colorazioni Atomic Silver, Midnight Black, Time Blue (a meno che non si tratti dell’edizione limitata dedicata all’anime Astro Boy), allinea triangolarmente con vertice a destra una tripla fotocamera, con un sensore principale da 64 (Samsung ISOCELL GW1, 1/1,72″, pixel portati a 1.6 micrometri via pixel binning 4-in-1), uno ultragrandangolare (120°) da 8 e uno per le macro da 2 megapixel. Lato audio, si registrano due speaker stereo. Lo scanner per le impronte digitali è posto lateralmente.
In ambedue i dispositivi vi è lo stesso processore: si tratta dell’octacore MediaTek Dimensity 8100 reduce a 5 nanometri dalle fonderie di TSMC: la differenza numero 1 tra i due modelli è negli allestimenti di RAM (LPDDR5) e storage (UFS 3.1): il modello Note 11T Pro prevede 6+128 (1.799 yuan, 252 euro), 8+128 (1.999 yuan, 280 euro) e 8+256 GB (2.199 yuan, 308 euro), mentre il Note 11T Pro+ prevede 8+128 (2.099 yuan, 294 euro), 8+256 (2.299 yuan, 322 euro) e 8+512 GB (2,499 yuan, 350 euro) , rinunciando al taglio al taglio della RAM da 6 GB e spingendosi nello storage fino a 512 GB. L’animazione software spetta ad Android 12 sotto l’interfaccia MIUI 13.
Corredati di varie connettività, come nel caso del Dual SIM con 4 e 5G, dl Bluetooth 5.3, del Wi-Fi 6, dell’NFC, del GPS (QZSS, Beidou, Galileo, Glonass), e del mini jack da 3.5 mm, i nuovi Redmi Note 11T divergono quale secondo discrimine per la sezione energetica: il modello Note 11T Pro integra una batteria (dual cell) da 5.080 mAh, caricabile in Type-C a 67W, mentre nell’11T Pro+ la batteria (dual cell) cala a 4.400 mAh, ma la sua ricarica rapida (0 al 100% in 19 min) sale sino a 120W ed è presente, per il monitoraggio delle temperature di ricarica, il chip Surge P1.
Nel Redmi Note 11 SE – rebrand del Poco M3 Pro 5G – viene impiegato un LCD FullHD+ da 6.5 pollici con 90 Hz di refresh rate e AdaptiveSync (negli step da 30, 50, 60 e 90 Hz): la selfiecamera nel foro centrale è da 8 megapixel (f/2.0) mentre, dietro, lo chassis nei colori Shadow Black e Space Blue, presenta una sezione a “maschera” al cui interno assieme al logo Redmi vi è il semaforo per la dual camera verticale, con un sensore principale da 48 (f1./79) e uno per la profondità da 2 megapixel.
Provvisto di fingerprint di lato, all’interno opera il processore octacore (2.2 GHz) Mediatek Dimensity 700 a 7 nanometri con GPU Mali-G57 MC2, coadiuvato da 128 GB di storage (UFS 2.2) e da 4 od 8 GB di RAM (LPDDR4X), nelle combo da 4+128 GB (1.099 yuan, 154 euro) e 8+128 GB (1.399 yuan, 196 euro). L’autonomia, affidata a una batteria da 5.000 mAh, sconta la carica rapida da soli 18W: anche il segmento software va al risparmio, con Android 11 implementato dalla MIUI 12. Per le connettività, invece, si parla di Dual SIM con 4 e 5G, Bluetooth 5.1, Wi-Fi Dual Band, e GPS L1.