Nel corso di un evento tenutosi a Zurigo, l’operatore telefonico Swisscom ha fatto importanti annunci in merito alla connettività 5G, coinvolgendo anche diversi partner hardware, tra cui Oppo, LG, Samsung, e molti altri.
Salito sul palco, un Urs Schaeppi evangelico come non mai ha annunciato, in qualità di CEO del colosso elvetico, l’intenzione di coprire entro l’anno il 90% della Svizzera con la propria connettività 5G a 3.5 Gigahertz di frequenza, grazie ad una rete allestita in collaborazione con Ericsson e Qualcomm.
A potersi fregiare della nuova velocità saranno 4 terminali, tra cui – già da Maggio – i nuovi Oppo Reno 5G (sparigliando le carte al produttore cinese che avrebbe dovuto presentarlo più avanti) ed LG V50 ThinQ 5G, con Luglio che vedrà scendere in campo il da poco presentato Samsung S10 5G e, nel corso del 3° trimestre, anche lo Huawei Mate X 5G.
Dal punto di vista tecnico, Oppo Reno 5G altri non è che l’Oppo Reno 10x Zoom con un processore Qualcomm 855 munito di modem Qualcomm X50 realizzato appositamente per il nuovo standard mobile: ad oggi, non è ancora chiaro se – in fase di effettiva commercializzazione (ma tra un paio di settimane i dubbi si dissiperanno) – il device in questione avrà qualche extra in fatto di memorie e batteria (con Vooc 3.0 a 40W) ma, in ogni caso, è già chiaro che occorrerà metter mano a 999 franchi svizzeri che, cambio alla mano secondo le quotazioni attuali, corrispondono a pressappoco 885 euro.
Passando all’altro top di gamma menzionato, ci si trova al cospetto del Samsung Galaxy S10 5G, svelato a Seoul il 5 Aprile scorso (a circa 1.200 euro, ovvero 39 milioni di won) preceduto di un paio di giorni dall’attivazione nazionale del 5G ad opera dei principali operatori del posto (Lg Uplus, Kt, e Sk Telecom).
Nel dettaglio, anche il Galaxy S10 5G si basa sul modello più grande già presente sul mercato, con minime variazioni. Il display AMOLED sale a 6.7 pollici (+20% di superficie), mentre la batteria – messa maggiormente a dura prova dalla connettività di nuova generazione – è stata portata a 4.500 mAh, e dotata di una ricarica ancor più veloce (25W al posto dei precedenti 15).
Sul retro, è alloggiata una tripla fotocamera posteriore, assieme ad un sensore ToF per il rilevamento in tempo reale della terza dimensione, mentre – sul davanti – la selfiecamera ottiene il 3D non più dalla camera d’appoggio, pari ad 8 megapixel ma, anche qui, da un sensore ToF, più indicato e preciso: nel mezzo, infine, uno storage con accelerate facoltà di lettura e scrittura dei dati, grazie allo standard UFS 3.0 che sostituisce il 2.1 dei modelli in commercio.