Oppo Pad: ecco il tablet premium con audio Hi-RES, Snapdragon 870 e pennino

Alla fine, è stata di parola: Oppo, dopo aver stuzzicato gli utenti in merito, ha presentato il suo primo tablet, noto come Oppo Pad che, però, scende in campo già con tutti i crismi del dispositivo premium.

Oppo Pad: ecco il tablet premium con audio Hi-RES, Snapdragon 870 e pennino

Continuano ad emergere sorprese in merito all’evento Oppo avviatosi quando in Italia erano le 12 circa, col brand del gruppo BBK che, oltre ai top gamma Find X5 ed agli auricolari Oppo Enco X2, ha colto l’occasione anche per presentare un tablet premium, semplicemente battezzato come Oppo Pad.

Oppo Pad (6.99/7.05 mm di spessore per 507/510 grammi, con le variazioni che dipendono dalla colorazione scelta, nera o verde) ha un frontale con cornici piuttosto ottimizzate lungo tutti e 4 i lati, da 7 mm (comunque bastevoli per integrare in alto una selfiecamera da 8 megapixel con f/2.0 e sblocco facciale): ciò conferisce una certa maneggevolezza al dispositivo nonostante integri un pannello LCD IPS da 11 pollici risoluto in WQXGA + (alias QHD, 2560 x 1600 pixel), con 120 Hz di refresh rate, 120 Hz di touch sampling, profondità colore a 10-bit, 275 dpi, e supporto all’HDR10

Come previsto dalle immagini leaker dell’ultim’ora, Oppo Pad supporta un leggero (16.5 grammi) stilo proprietario, l’Oppo Pencil, in grado di gestire 4.096 livelli di pressione: il costruttore promette una scritta scorrevole come sulla carta e, in stile Apple iPad, un sistema di ricarica magnetica per lo stesso, che potrà essere comprato a parte per 499 yuan (71 euro)

Il retro, con un pannello opaco AG, propone una grande scritta Oppo sulla sinistra, con la seconda O che, sullo spallino, fa anche da oblò per la monocamera posteriore, da 13 megapixel (f/2.2): lato audio (ad alta risoluzione) è da rilevare come l’Oppo Pad integri 4 speaker con supporto al Dolby Atmos per un sound immersivo. Un processore intermedio tra lo Snapdragon 888 e lo Snapdragon 865, ovvero l’octacore Snapdragon 870 con GPU Adreno 650 già scorto nel rivale Xiaomi Pad 5 Pro, è in azione nel Realme Pad assieme a 6/8 GB di RAM (LPDDR4x) ed a uno storage (UFS 3.1) non espandibile da 128/256 GB:  viste le prestazioni, si è reso necessario predisporre, con ampia superficie, un sistema di dissipazione del calore multi-strato.

Passando al versante dell’autonomia, Oppo ha parlato di 16 ore di video playing continuative, un risultato il cui merito va alla maxi batteria da 8.360 mAh caricabile velocemente a 33 W mediante la tecnologia proprietaria SUPERVOOC e la porticina microUSB Type-C (presente, nell’array delle connettività, assieme al Bluetooth 5.1 e al Wi-Fi 6 con antenne 2×2 MIMO). In conclusione, il software. Qui Oppo ha optato per Android 11 rivestito dal livello dell’interfaccia ColorOS per Pad che, in sostanza, porta in dote vantaggi per il multi-tasking, con le app eseguibili in finestre flottanti, lo split screen e la facoltà di traslare i file da un’app all’altra. 

In relazione all’acquisto, per ora previsto solo in Cina, il costruttore ha listato la variante da 6+128 GB a 2.299 yuan (325 euro), quella da 6+2568 GB a 2.699 yuan (381 euro), quella da 8+256 GB a 2.999 yuan (424 euro), col massimo setting mnemonico integrato anche nella limitata Artist Edition in Silver, prezzata a pressappoco 495 euro. Da segnalare che Oppo in sede di evento ha mostrato anche un altro accessorio per il suo tablet, oltre alla sua prima pennina, ovvero una cover con tastiera, ottimizzata con screenshot rapidi e scorciatoie, sempre da acquistare a parte per 399 yuan (57 euro).

 

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