Moto G 5G Plus: annunciato il medio-gamma Lenovo con quadcam e 5G

Lo smartphone Motorola atteso per oggi si è al fine concretizzato, assumendo le fattezze del nuovo Moto G 5G Plus, un medio gamma iper autonomo provvisto dell'ultima connettività ultraveloce mobile, di un display cinematografico, e di una quadcam posteriore.

Moto G 5G Plus: annunciato il medio-gamma Lenovo con quadcam e 5G

Dopo quanto fatto con i top gamma della Edge Series, Motorola torna ad occuparsi di smartphone 5G, portando la connettività mobile ultraveloce ad un pubblico ancor più vasto grazie all’atteso medio-gamma Moto G 5G Plus, presentato nel corso di un evento andato in streaming sul canale YouTube della M alata, da qualche tempo di proprietà del gruppo cinese Lenovo (che, a tal proposito, ha messo da parte il proprio marchio, da diversi anni inattivo, ZUK).

Moto G 5G Plus (168 x 74 x 9 mm, per 207 grammi) introduce delle interessanti note di cambiamento sullo chassis, non impermeabile ma idrorepellente grazie a un trattamento nanocoating: il frontale, infatti, propone una doppia selfiecamera non contenuta in una piccola elissi, ma in due forellini appaiati, in alto a sinistra, mentre il retro, privo dello scanner per le impronte (per giunta programmabile), occultato nel pulsante d’accensione laterale, propone un bumper squadrato (ma con angoli arrotondati) sullo spallino di sinistra, per i quattro sensori fotografici, che vanno a distinguersi dal resto della scocca, nella colorazione Surfing Blue.

Il frontale del Moto G 5G Plus esibisce un panoramico (21:9) display IPS FullHD+ da 6.7 pollici, con cornici ben ottimizzate (sui lati), tanto da meritare l’appellativo di CinemaVision (anche grazie al supporto all’HDR10): in ottica gaming, va notato il refresh rate a 90 Hz, solitamente in auge su device più costosi di almeno 200 euro. La doppia selfiecamera propone i sensori da 16 (normale, f/2.0, pixel grandi 1.0 micron, HDR, video FullHD@30fps, Face Detection) + 8 (ultragrandangolo per selfie di gruppo, f/2.2, pixel grandi 1.12 micron) megapixel. 

Posteriormente, la quadcamera ruota attorno al sensore principale da 48 megapixel (f/1.8, p.binning 4-in-1 per pixel da 1.6 micron, riconoscimento oggetti con autosetting, lunga esposizione per le foto notturne, video 4K@30fps): ad esso sono abbinati un sensore ultragrandangolare (118°) da 8 (f/2.2, pixel da 1.12 micron), uno per le macro da 5 (f/2.2, pixel da 1.12 micron, ingrandimenti a 2 cm), ed uno per la profondità da 2 (f/2.2, pixel da 1.75 micron) megapixel. Naturalmente, non manca, dopo il bumper squadrato, un semaforo per un Flash Quad LED. 

Il centro nevralgico del Moto G 5G Plus, assieme alla GPU Adreno 620, è un octacore, lo Snapdragon 765, con due combinazioni di memoria, RAM + storage (espandibile di 1 TB), pari a 4+64 (349 euro) e 6+128 GB (399 euro).

Sempre presieduta dal chip Qualcomm, che porta in dote il modem Snapdragon X52 per il 5G (Sub6), è la lunga sequela di connettività, inclusiva di Dual SIM ibrido, 4G, GPS (A-GPS, Wi-Fi ac A2DP Bluetooth 5.1 LE (A2DP, aptX), jack da 3.5 mm con Radio FM, modulo NFC per i pagamenti contactless e il trasferimento dei dati, microUSB Type-C per la ricarica rapida Turbo Power (da 20W) della batteria, da 5.000 mAh. Il sistema operativo, infine, è Android 10 quasi stock, con l’interfaccia My UX che permette personalizzazioni del tema (anche di crearne uno proprio), fornisce controlli aggiuntivi su giochi, video e foto, oltre a implementare le gesture Moto Experience

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