Meizu 16s Pro: top gamma impressionante, con quadrupla postcamera Sony

Meizu chiude la sua calda estate 2019 con un top gamma lungamente atteso, il Meizu 16s Pro che non solo adegua la potenza, ma anche lo stile e le prestazioni fotografiche, senza dimenticare una velata allusione al mondo del gaming.

Meizu 16s Pro: top gamma impressionante, con quadrupla postcamera Sony

Nonostante da qualche anno non se la passi propriamente bene (con licenziamenti a manetta dal 2016, e centri vendita fisici ormai calati a 5/6 in tutta la Cina), il colosso cinese Meizu non getta la spugna e, anzi, rilancia con un buon aggiornamento, stilistico/funzionale, in salsa Pro, del precedente top gamma Meizu 16s.

Meizu 16s Pro (151.9 x 73.4 x 7.65 mm, per 166 grammi), in arrivo dal prossimo 31 Agosto nelle nuance Black Mirror, Dram Unicorn, White Story, e Twilight Forest, punta molto sul display, e non lascia dubbi in merito.

Pur senza tacche, notch, slide, o schermi foldable, riesce ad assicurare il 91.53% dello screen-to-body al suo display Super AMOLED da 6.2 pollici con risoluzione FullHD+ (estesa su un aspect ratio 18.6:9, con ottima copertura cromatica, del 96.1% sulla scala DCI-P3 o del 103% su quella NTSC, luminosità settata a 403 nits), grazie allo scanner biometrico sottostante ed a cornici risicatissime su tutti e 4 i lati, con quella superiore che, ciò nonostante, riesce a contenere tanto la capsula auricolare quanto la selfiecamera (Samsung 3T2) da 20 megapixel (f/2.2, HDR, Ritratto, filtri bellezza ArcSoft basati sulla AI, Face Unlock). 

Sul retro, un semaforo verticale a sinistra, con l’arguta resa del Flash LED in forma di anello per l’ultimo obiettivo, ingloba una triplice fotocamera Sony con, al vertice, un sensore standard da 48 (IMX586, f/1.7, messa a fuoco fasica), seguito da un teleobiettivo pari a 20 (IMX350, f/1.4, macro da 2.5 cm, zoom digitale 8x, loseless 3x), e da un ultragrandangolare (117°) da 16 (IMX481, f/2.2): a vantaggio di questo setting, opera una modalità di scatto serale o con poca luce (Super Night), la ripresa di video iper risoluti (4K@60fps), o la generazione di slow motion (@480fps, forse “solo” FullHD). 

A prospettare un uso anche in ottica gaming, oltre al motore vibrazionale aptico mEngine 3.0, a un sistema di speaker stereo, al DC Dimming anti sfarfallio sul monitor, per altro beneficiato anche di una frequenza di riconoscimento del tocco pari a 160 Hz, concorre anche – e soprattutto – il comparto logico, impostato per ruotare attorno all’octacore Snapdragon 855 Plus, con la RAM (LPDDR4X) e lo storage (UFS 3.0) che danno vita a 3 combinazioni mnemoniche, con quella base da 6+128 GB (390 euro o 3.098 yuan), quella intermedia con 8+128 GB (428 euro o 3.398 yuan), e quella premium con 8+256 GB (466 euro, o 3.698 yuan). 

In virtù della batteria da 3.600 mAh, in grado di caricarsi rapidamente a 24W (mCharge 4.0) via Type-C (con connettore reversibile), Meizu 16s Pro, basato lato software su Android 9 sotto l’imminente interfaccia FlymeOS 8, non rischia di rimanere a secco, anche utilizzando tutte le connettività di cui è dotato, tra cui il Dual nanoSIM con 4G, il Bluetooth 5.0 (A2DP), il GPS con doppia frequenza (in stile Xiaomi Mi 8) e triplice posizionamento (A-GPS/BeiDou/Glonass), ed il modulo NFC.

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