Più o meno nelle stesse ore in cui Huawei presentava i primi modelli della P50 series, la rivale cinese Lenovo, detentrice del marchio Motorola, a sorpresa, anticipando di una settimana le previsioni dei leakers, ha già messo in campo (in verità tra fine Agosto e inizio Settembre) sotto il segno di Android 11 (con interfaccia My UX, app Moto Experience, e modalità Ready For PC), la nuova famiglia di smartphone Moto Edge, della serie 20, innovata rispetto al passato, con alcune variazioni di design, potenza accresciuta, e l’impresa di abbassare i prezzi.
Moto Edge 20 Pro (163,3 x 76,1 x 7,9mm, per 185 grammi, con scocca in vetro nelle nuance Midnight Blue, Blue Vegan Leather, Iridescent Cloud, prezzato a 699.90 euro) ha una buona ottimizzazione delle cornici su 3 lati, con quello inferiore più visibile, ma non in modo esagerato come qualche anno fa: a esser contenuto dalle stesse è un display Max Vision da 6.67 pollici, con aspect ratio a 20:9, risoluto in FullHD+, con supporto allo spazio colore DCI-P3, allo standard HDR10+ , con un refresh rate sino a 144 Hz, di tipo gOLED. Del foro centrale alto prende possesso la selfiecamera, da 32 megapixel (con autoscatti al buio ottimizzati dalla Low Light AI).
Sul lato è presente lo scanner per le impronte digitali mentre, dietro, un lingottino rettangolare con angoli ingentiliti ospita una triplice fotocamera, con un sensore principale da 108 megapixel (Samsung ISOCELL HM2, 1/1,5″, Ultra Pixel 9-in-1, slow motion a 960 fps) che, contenuto in un quadratino, dall’image engine Spectra 480 ricava la facoltà di spingere i propri video sino all’8K a 24 frame per secondo: nei cerchietti poco sotto sono presenti i due sensori di accompagnamento, tra cui l’ultragrandangolo da 16 ed il periscopico (con zoom 5x) da 8 megapixel stabilizzato otticamente.
Il processore scelto, lo Snapdragon 870 realizzato a 7 nanometri, coadiuvato da 12 GB di RAM LPDDR5 e da 256 GB di storage UFS 3.1, utilizza sagacemente gli stessi componenti dell’865 quanto a core Kryo 585, scheda grafica Adreno 650, Quick Charge 4.0+ per la ricarica veloce, e il modem X55 per la connettività 5G, tuttavia eleva a 3.2 GHz la frequenza di clock ma, rispetto invece al successivo 888, scalda molto meno se usato a lungo. La batteria, da 4.500 mAh, gode via Type-C della carica rapida TurboPower a 30W, mentre l’output sonoro, solo mono, recupera qualche punto con la calibrazione messa a punto da Wave Audio e con la tecnologia Audio Zoom (voci bonificate dai rumori di fondo captati da avanzati microfoni): chiudono le connettività, tra cui anche il Dual SIM, il GPS, il 4G, il Bluetooth, il Wi-Fi 6, e l’NFC.
Estremamente sottile (163 x 76 x 6,99 mm, per 163 grammi), lo squadrato Moto Edge 20 si trova costretto a montare una batteria da 4.000 mAh con carica rapida a 30W, sebbene il processo litografico a 6 nanometri del nuovo processore Qualcomm Snapdragon 778G contenga bene i consumi: il vero fastidio, quindi, sta nella sporgenza della tripla fotocamera: quest’ultima, formata da un sensore principale da 108 megapixel, da un ultragrandangolare Macro Vision da 16, e da uno periscopico (3x) da 5 megapixel, vede i tre sensori, inclusi sempre in un lingottino rettangolare, spiccare un po’ troppo di profilo, come le ventose di un polipo, sebbene il mal di pancia estetico venga subito meno grazie all’image engine Spectra 570L che assicura riprese 8K (sebbene in questo caso a 30fps).
Pro e contro a parte, il Moto Edge 20 si avvale del contributo elaborativo della GPU Adreno 642L nei due allestimenti che, in termini di memoria, tra RAM e storage UFS 3.1, permettono di scegliere tra 6+128 (44.90 euro) e 8+256 GB (579.90 euro). Il display, sempre forato al centro in alto, per la selfiecamera da 32 megapixel, è un panoramico (20:9) OLED da 6.67 pollici, FullHD+, con 144 Hz di refresh rate mentre, ancora in termini di multimedialità, non ci si discosta dal già visto speaker mono calibrato da Wave: le connettività, infine, sono le stesse del Moto Edge 20 Pro, rispetto al quale viene anche conservata la collocazione laterale del fingerprint.
Sempre (come nel modello precedente) con scocca in plastica (qui nelle colorazioni Electric Ghaphite e Lagoon Green), stigmatizzata da un foro alto frontale nel display e da un laterale scanner per le impronte digitali, il Moto Edge 20 Lite (165,89 x 76 x 8,25 mmm, per 185 grammi) ha una bombatura che gli permette di offrire la ricarica rapida, da 30W, a una batteria maggiorata a 5.000 mAh: il frontale propone la stessa selfiecamera da 32 megapixel, dacché i compromessi fotografici maggiori sono sul retro, ove uno square ingloba, assieme al Flash LED, una tripla fotocamera inclusiva di un sensore da 2 megapixel per la profondità, con un ultragrandangolo (119°) “retrocesso” a 8 megapixel, però affiancato da un sensore principale che resta a 108 megapixel. Presente sempre lo speaker mono Wave, è il display, quindi, l’altro elemento della triade multimediale a subire un downgrade visto che, pur essendo sempre un gOLED da 6.67 pollici FullHD, ha un refresh rate massimo settabile da “soli” 90 Hz.
Nel Moto Edge 20 Lite muove i suoi passi il processore, a 7 nanometri, Dimensity 720 fornito da Mediatek della GPU Mali-G57 MC3, che – però – pur supportando sempre il 5G – pone delle restrizioni allo storage, un po’ meno veloce in quanto UFS 2.1, da 128 GB, negli allestimenti che, quanto a RAM LPDDR4X, prevedono due scelte, da 6 (379.90 euro) e 8 GB (399.90 euro).