Ioutdoor Polar 3 vs Blackview Max 1: a chi la palma del rugged più originale?

Tra i brand avvezzi ad allestire telefoni rugged, Ioutdoor e Blackview si sono sfidati per conseguire la palma di device più originale del momento, mettendo in campo l'Ioutdoor Polar 3 ispirato ai Transformers, ed il Blackview Max 1 con mini proiettore laser.

Ioutdoor Polar 3 vs Blackview Max 1: a chi la palma del rugged più originale?

Normalmente, trovare uno smartphone rugged originale è un’impresa davvero difficile: grosso modo, oltre un look bitorzoluto non si va molto oltre, e gli escamotage più alternativi risultano appannaggio dei gaming phone. Alcuni device piuttosto recenti, però, rappresentati dallo Ioutdoor Polar 3 (erede del T2 e dell’X), e dal Blackview Max 1, promettono piuttosto bene di colmare questa lacuna: ecco come. 

Ioutdoor, che in Cina ha ottenuto il China Quality Brand 2018, ha ufficializzato il nuovo Ioutdoor Polar 3 (15.80 x 7.30 x 1.25 cm, per 220 grammi) con un corpo sagomato in plastica, munito di rinforzi in gomma, e di nanotecnologie a supporto dell’impermeabilità IP68 (sino a 1.5 metri per 60 minuti) e della resistenza alle temperature estreme. Il retro, con viti a vista, ripropone il “muso” dei robot Transformers  di Hasbro, con il “naso” centrale che alloggia sia lo scanner per le impronte digitali, che una doppia fotocamera Sony, da 13+2 (per la profondità) megapixel. 

Frontalmente, Ioutdoor Polar 3, attualmente listato a 115 euro, implementa una selfiecamera con sblocco facciale, da 8 megapixel e, sotto di essa, un display IPS da 5.5 pollici, con risoluzione HD+ (1440 x 720 pixel, come nel Moto E5 standard) a 18:9 di aspect ratio. A coordinare le risorse hardware, oltre al sistema operativo Android Oreo 8.0, è presente il processore quad-core (1.5 GHz) MTK6739, che si avvale di 3 GB di RAM e di 32 GB espandibili di storage

Nulla da eccepire sulle connettività, stante la presenza del Dual SIM, del 4G, del Wi-Fi ac dual band, del Bluetooth 4.0, e del GPS: la nota di merito, però, scatta con la batteria, capace di caricare i suoi 4.000 mAh sia in modo rapido (5V/2A), che col wireless charge. Dulcis in fundo, il modulo NFC per i pagamenti contactless via Google Pay.

La rivale cinese Blackview ha replicato, dopo una sperimentazione di due anni, con un altrettanto curioso Blackview Max 1, destinato ad arrivare in commercio (dopo la produzione fissata per Febbraio) ai primi di Marzo ad un prezzo ancora ignoto (intorno ai 600 euro, secondo la pagina Facebook non ufficiale del brand): messo da parte il look, alquanto raffinato vista la categoria d’appartenenza, quello che colpisce del device è la presenza in cima al suo corpo in alluminio, protetto dal vetro Gorilla Glass su ambedue le facciate, di un mini proiettore laser.

Grazie a quest’ultimo, il Blackview Max 1, appoggiato sul relativo piedistallo in carbonio, può proiettare un riquadro da 70 pollici a 2 metri di distanza, arrivando a 200 pollici a 3 metri, con correzione dell’immagine eventualmente trapezoidale via telecomando annesso, potendo godere di un’audio immersivo in virtù del piccolo subwoofer con cui sarà venduto. 

Dotato di una batteria da 4.680 mAh con ricarica rapida (via Type-C) a 12V/2A, idonea ad assicurare una proiezione continuativa di 5 ore, il Blackview Max 1 – animato da Android Oreo 8.1 – si avvale del processore octa-core (2.5 GHz) Helio P23 che, in veste di MT6763T, coopera con la GPU Mali G71 MP2 e con 6 GB di RAM: lo storage, invece, arriva a 64 GB. La fotocamera frontale, posta sopra il display AMOLED da 6.01 pollici FullHD+ (18:9, 401 PPI), è doppia, con un sensore da 16 megapixel più uno da 0.3 per la profondità, mentre – sul retro – è presente la sola monocamera, da 16 megapixel, all’interno di un elegante semaforo centrale, al cui interno sono ubicati verticalmente anche il Flash LED e lo scanner per le impronte

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