Infinix S5 Lite: ufficiale il low cost con grande autonomia e tripla postcamera

A breve distanza dal predecessore, arriva sul mercato il nuovo smartphone low cost di Transsion Holding che, rappresentato dall'Infinix S5 Lite, contribuisce a rendere la fascia bassa del mercato sempre più appetibile e di buona qualità.

Infinix S5 Lite: ufficiale il low cost con grande autonomia e tripla postcamera

Il segmento degli smartphone low cost sta rapidamente alzando l’asticella qualitativa, a suon di device con grande autonomia e tante fotocamere sul retroscocca: anche la cinese Transsion Holding partecipa a questo trend con un nuovo esemplare, l’Infinix S5 Lite, erede di un modello, al quale somiglia molto, varato appena il mese scorso.

Infinix S5 Lite (101 euro, o 7.999 rupie), cadenzato nelle nuance Midnight Black, Violet e Quetzal Cyan, si avvale di un foro in alto a sinistra (occultabile lato software con una barra nera) per la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.0): quest’ultima, capace anche di selfie grandangolari e di effetti AR sugli autoscatti (per altro perfezionati via AI), migliora le foto attraverso un sistema di pixel binning 4-in-1 e implementa un meccanismo di Face Unlock 2D

Degno avversario del Panasonic Eluga Ray 810, l’Infinix S5 Lite – con l’escamotage summenzionato del display forato – assicura il 90.5% di screen-to-body al monitor IPS da 6.6 pollici, risoluto in HD+ (271 PPI) su un aspetto panoramico a 20:9. Sul retro, il rapido scanner per le impronte digitali, sfruttabile anche per lanciare app o funzioni specifiche (es. lo screenshot), affianca la triplice fotocamera verticale, posta a sinistra prima del Flash quad LED: formata da un sensore standard da 16 (f/1.8, messa a fuoco fasica), da uno per la profondità da 2, e da un modesto QVGA, tale comparto fotografico gira video in FullHD, scatta foto in HDR, e dispone del riconoscimento delle scene, ma manca di una modalità per lo scatto notturno. 

Sulla destra, in una posizione facile a raggiungersi, sono situati tanto il pulsante d’accensione quanto il bilanciere del volume, mentre a sinistra spicca il carrellino per due SIM 4G VoLTE ed una microSD da 256 GB massimi, ed in basso fanno la loro comparsa il jack da 3.5 mm (con Radio FM), uno speaker mono ed una porta microUSB purtroppo non Type-C che, visto l’alimentatore da 6 Watt, carica in 4 ore la maxi batteria da 4.000 mAh, alla quale vengono attribuiti 31 giorni di stand-by, o un giorno e mezzo d’uso intenso, comprensivo di 8 ore circa di chiamate sotto 4G e di 14.7 ore ininterrotte di riproduzione video. Non male il roster delle connettività che, oltre a Wi-Fi e GPS, include anche il Bluetooth 5.0.

Centro nevralgico dell’Infinix S5 è, quanto a specifiche hardware, il processore octacore (2 GHz) Helio P22 messo in coppia con 4 GB di RAM e 64 GB di storage espandibile: virando sul software, invece, è riscontrabile l’adozione di Android Pie, rivestito dall’interfaccia Cheetah XOS 5.5, in ragione della quale è possibile avvalersi delle gesture, di un cassetto a protezione di app e contenuti e, soprattutto, della feature “Trasmissione vocale intelligente” (avviso sull’arrivo delle notifiche da alcune app popolari, senza leggerne il contenuto in ottica privacy, lettura dei mittenti di messaggi e chiamate, declamazione delle notizie flash, etc).

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