Già in passato è accaduto che diversi smartphone Huawei della serie Enjoy arrivassero nel resto del mondo, in formato Global, sotto denominazioni diverse, e la cosa è appena riaccaduta, col brand cinese che, preso l’Enjoy 20 Plus, lo ha rimodulato, anche nelle specifiche, in Huawei Y9.
Huawei Y9a, ovviamente senza il Google Play (sostituito dall’App Gallery) e senza i Google Mobile Services (ovviati dagli Huawei Mobile Services), ma con Android 10 sotto interfaccia, EMUI 10.1, allestisce il design del suo chassis (163.5 x 76. x 8.95 mm, per 197 grammi), disponibile nelle colorazioni Space Silver, Midnight Black, Sakura Pink, sulla falsa riga della gamma Mate 30.
Il frontale, privo di fori, tacche, notch, implementa una selfiecamera pop-up, da 16 (f/2.2, pixel da 1 micron, HDR, video a1080p@30fps): in tal modo, viene allestito un display panoramico, in 20:9, ideale per la visione dei contenuti multimediali in orizzontale, su un pannello LCD IPS da 6.63 pollici, risoluto in FullHD+ (397 PPI).
Presente il jack da 3.5 mm, il clou de settore multimediale dello Huawei Y9a si ottiene con la quadcamera, inclusa in una suggestiva serie di due cerchi concentrici, con quello più interno, che raggruppa un sensore da 64 (principale, pixel ingranditi da 2.6 micron, f/1.8, messa a fuoco fasica, video 4K@30fps), uno da 8 (ultragrandangolo a 120°, f/2.4), uno da 2 (f/2.4) per la profondità, somigliante all’ultimo, sempre da 2 (f/2.4), ma per le macro.
Nelle scelta del processore, un octacore (2 GHz) Mediatek, l’Helio G80, con GPU Mali-G52 MC2, influisce il ban che impedisce a TSMC di produrre per l’azienda del fondatore Ren Zhengfei i processori proprietari Kirin: lo storage (UFS 2.1, espandibile via NM Card rinunciando alla seconda SIM) arriva a 128 GB, ma la RAM, a seconda dei mercati, è da 6 (di default) od 8 GB (in alcuni paesi dell’Asia, oltre ad Africa e Medio Oriente). Anche per il comparto autonomia, molto dipende dalla nazione in cui lo Huawei Y9a verrà commercializzato, visto che in alcuni di essi si avrà una batteria da 4.200 (alcuni paesi dell’Asia, Africa, Medio Oriente) ed in altri (di default) da 4.300 mAh, caricabile, a seconda dei casi, a 22.5W (di default) o 40W (Medio Oriente, alcuni paesi asiatici, Africa), sempre molto rapidamente (SuperCharge, in mezzora si recupera il 70% di energia) via Type-C 2.0.
In ambito porte e connettività, il nuovo smartphone di Huawei, sul conto del quale mancano solo i dettagli di distribuzione, si avvale del Dual SIM ibrido, del 4G, del Wi-Fi ac dual band (hotspot, direct), del Bluetooth 5.1 (A2DP, BLE, SBC), e del GPS (A-GPS, Beidu, Glonass).