Preceduta da deboli segnali di vita, come l’arrivo di Android Pie sull’HTC U11 e lo sbarco del visore HTC VIVE Pro Eye anche in Italia, la taiwanese HTC è tornata a battere il ferro caldo della telefonia mobile, sfoderando due interessanti smartphone, in veste di HTC U19e ed HTC Desire 19+.
Il primo modello, in arrivo il 12 Giugno sul mercato della Cina nazionalista a pressappoco 420 euro (14.99 dollari taiwanesi) con la denominazione di HTC U19e, propone un design tradizionale, con spesse ma simmetriche lunette verticali: in quella alta è ubicata una doppia selfiecamera, con modulo principale da 24 (f/2.0, video FullHD) e secondario da 2 megapixel (incaricato di acquisire la profondità per l’effetto Bokeh ed il Face Unlock).
Poco sotto, appare il display dell’HTC U19e con un comune aspect ratio a 18:9, formato da un LCD IPS debitamente protetto da un vetro Gorilla Glass leggermente curvo (2.5D) con diagonale di 6 pollici provvista di risoluzione FullHD+ e supporto al formato HDR 10. Il retro, unito al frontale da un frame metallico e redatto nelle colorazioni Purple e Modest Green, leggermente trasparenti con effetto Xiaomi Mi 8 Pro, annovera sia uno scanner per le impronte digitali che una doppia postcamera AI, con Flash Dual LED, foto in auto HDR e video in 4K (o slow motion), formata da un sensore da 12 megapixel (f/1.8, messa a fuoco via rilevamento fasico, stabilizzazione elettronica) + 20 (f/2.6, telefoto con zoom ibrido digitale 10x ed ottico 2x). Sempre a garanzia di un’esperienza multimediale con pochi uguali, come da prassi HTC, non mancano gli speaker amplificati HTC BoomSound Hi-Fi con emissione Ultrasound.
Avallato nell’uso mobile da un corposo ammontare di connettività, tra cui il Dual SIM ibrido, il 4G con VoLTE, il Wi-Fi ac, il Bluetooth 5.0, il GPS (Glonass, Galileo, BeiDou, ed A-GPS), ma anche la microUSB 3.1 Type-C con DisplayPort (per usare display secondari come l’Asus ZenScreen Touch), l’HTC U19e ricava l’energia dalla batteria, pari a 3.930mAh (caricabile rapidamente con l’alimentatore incluso per il Quick Charge 3.0, ma anche con uno acquistabile a parte che supporti il QC 4.0) ed implementa le elaborazioni grazie a 6 GB di RAM (LPDDR4x) e 128 GB espandili (a 2 TB) di storage (per la HTC Sense UI basata su Pie 9.0) messi in appoggio del processore Snapdragon 710.
Pur essendo posto un gradino sotto, quanto a prestazioni, visto il processore Helio P35 supportato dalle combinazioni mnemoniche (con storage espandibile) da 4+64 e 6+128 GB, l’HTC Desire 19+ si presenta con un design molto più moderno frontalmente, ove un notch a goccia (per la selfiecamera da 16 megapixel, con f/2.0, automatic HDR, beauty mode e face unlock) permette di integrare un display HD+ con aspetto panoramico a 19:9, formato da un LCD IPS da 6.2 pollici. Anche sul retro non mancano le sorprese (a parte la canonica presenza del centralissimo scanner biometrico), in questo medio-gamma di fascia bassa, vista l’esistenza – sempre lateralmente a sinistra, in un semaforo verticale posto sul Flash LED – di una tripla fotocamera, da 13 /f/1.85) + 8 (grandangolo a 120°) + 5 (profondità) megapixel.
Corredato da una batteria da 3.850 mAh, e cadenzato nelle livree Jasmine White e Star Can Blue, l’HTC Desire 19+ giungerà in commercio a Luglio, sempre nel mercato taiwanese, ad un prezzo di 281 euro (9.990 dollari taiwanesi) per il modello base e di quasi 309 euro (10.990 dollari taiwanesi) per il modello con maggiori quantitativi mnemonici.