Se ne parlava da qualche tempo, ed evidentemente gli insider c’avevano visto giusto: Xiaomi ha ampliato ulteriormente la sua gamma di top gamma Xiaomi Mi 8, che già comprendeva anche la costosa Explorer Edition, e la più modesta Mi 8 SE: ora, ai modelli in questione, se ne aggiungono ufficialmente altri due, gli Xiaomi Mi 8 Pro (o Fingerprint Edition) e Xiaomi Mi 8 Lite (detto anche Mi 8 Youth Edition).
Lo Xiaomi Mi 8 Pro, disponibile dal 21 Settembre, è realizzato nelle colorazioni nero, sunset gold, e con coverback “transparent titanium”, una scelta – quest’ultima – che lascia intravvedere (simulate) le componenti interne un po’ come sull’Explorer Edition, dalla quale viene preso in prestito anche lo scanner in-display, che rende superfluo cercare l’incavo – di lato o dietro – per sbloccare il telefono con la scansione delle impronte.
La tacca superiore ospita la selfiecamera da 20 megapixel, capace di un Face Unlock migliorato (grazie a Unreal Engine) anche al buio (in virtù degli infrarossi): sul retro, invece, la fotocamera principale è doppia, con due obiettivi da 12 megapixel ciascuno: anche il resto della scheda tecnica, a partire dal display AMOLED da 6.21 pollici con risoluzione FullHD+, è immutata: il processore Qualcomm Snapdragon 845 coopera con 128 GB di storage (UFS 2.1 espandibile via microSD), guadagnando fluidità operativa da 6 (400 euro, o 3199 yuan) od 8 GB (450 euro, o 3.599 yuan) di RAM, e longevità d’uso grazie all’energia erogata dalla batteria da 3.400 mAh, equipaggiata per il Quick Charge 4+ e ricaricabile via microUSB Type-C.
Sempre privo del jack da 3.5 mm, anche questa sorta di Xiaomi Mi 8 Pro, propone la doppia SIM, il Wi-Fi ac con doppia banda, il Bluetooth 5,0, il GPS (Glonass), un modulo NFC per i pagamenti contactless (magari con Google Pay arrivato in Italia) e, per un uso mobile, il 4G/LTE con chiamate via VoLTE.
Il più piccolo Xiaomi Mi 8 Lite, disponibile dal 25 Settembre (sempre con la MIUI 10 basata su Oreo 8.1), permette scelte multiple sia in fatto di design, grazie alla facoltà di ordinarlo nelle tonalità deep space brey (con finitura specchiata, solo per il modello base), dream blue e twilight gold (con gradiente), che in ambito di allestimenti mnemonici, rappresentati dalle combo 4 (LPDDR4X) +64 GB (174 euro, o 1.399 yuan), 6+64 GB (211 euro, pressappoco 1.699 yuan), e 6+128 GB (249 euro circa, o 1.999 yuan), messe in tandem col processore octa core (2.2 GHz) Snapdragon 660 e la GPU Adreno 512.
Sopra il display LCD FullHD+ (18:9) da 6.26 pollici, è presente una più piccola (19.5 mm) tacca (senza sensore IR) con la selfiecamera Sony IMX576 a 5 lenti da 24 megapixel (f/2.2) per il Face ID e l’abbellimento degli autoscatti tramite filtri AI, mentre la doppia fotocamera sul retro – supportata negli scatti dall’intelligenza artificiale che si occupa del riconoscimento delle scene – usa un obiettivo secondario ( Samsung S5K5E8) da 5 megapixel per conferire profondità agli scatti di quello principale (Sony IMX363, f/1.9), da 12 megapixel.
La batteria, nello Xiaomi Mi 8 Lite, ricaricabile in modo rapido grazie allo standard Quick Charge 3.0 ed all’ingresso Type-C, raggiunge la capienza di 3.350 mAh (nonostante lo spessore del device pari ad appena 7.5 mm), e non mancano il Dual nanoSIM ibrido, il Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 5.0, il GPS (Glonass), ed uno scanner per le impronte digitali (posto sul retro, al centro).