Galaxy Z Flip: da Samsung il nuovo top gamma foldable

Samsung ha da poco portato a compimento l'anticipatissimo, ma comunque atteso, evento Unpacked 2020, nel corso del quale, accanto a una squadra di nuovi top gamma tradizionali, ha esordito anche un nuovo smartphone pieghevole, ben diverso dal predecessore.

Galaxy Z Flip: da Samsung il nuovo top gamma foldable

L’attesissimo evento Unpacked 2020, nel corso del quale hanno trovato spazio anche i nuovi top gamma della serie Galaxy S20, e gli auricolari true wireless Galax Buds+, si è appena concluso in quel di San Francisco, con l’Europa che ha potuto seguirlo grazie allo streaming trasmesso anche dalla divisione londinese di Samsung. 

Il primo device a essere stato presentato è stato lo smartphone pieghevole, Samsung Galaxy Z Flip, illustrato su palco dalla responsabile marketing della divisione mobile inglese, Rebecca Hearst.

L’elemento più suggestivo del nuovo Samsung Galaxy Z Flip (167.9 x 73.6 x 7.2 mm, per 183 grammi) è rappresentato dal display “Infinity Flex”, un pannello Dynamic AMOLED che, dispiegato, raggiunge l’oblunga (22:9 di rapporto panoramico) diagonale di 6.7 pollici, redatta nella risoluzione FullHD+ (1080 x 2636 pixel), con ottima densità di pixel (426 PPI). Onde evitare i problemi riscontrati nel Galaxy Fold (nonostante il film in Poliimmide), il costruttore vi ha applicato un sottilissimo (intorno ai 30 micron) strato di vetro temperato, l’Ultra Thin Glass, realizzato da DoInsys, e ha ideato una cerniera, certificata per 200 mila piegature, provvista di un particolare sistema ciliare in grado di evitare che la polvere s’insinui sotto di essa, creando problemi.

La selfiecamera, da 10 megapixel (f/2.4, Face Unlock, HDR, comandi vocali a supporto dei selfie, messa a fuoco con rilevamento fasico, video a 4K@30fps) è posta all’interno di un foro situato centralmente, nella parte alta del display, abilitata a comode videochiamate a mani libere (es. con Google Duo) allorché il device sia piegato a 90°, con la seconda metà a fare da base di appoggio: grazie a tale assetto ad angolo retto, ogni volta che verrà visualizzato un contento multimediale, il device entrerà in “Flex Mode”.

In tal modo, sarà possibile – ad esempio (anche) nel caso di YouTube (Premium è in omaggio per qualche mese) – far sì che il filmato prosegua a riprodursi nella metà alta, mentre in quella bassa appariranno i relativi controlli, si potrà esplorare altri video, o leggere commenti, descrizione, etc. 

La fotocamera posteriore è posta orizzontalmente in alto a sinistra: abilitata all’HDR 10+ ed ai video (stabilizzati otticamente) in risoluzione massima da 4K@60fps, è duplice, con un sensore standard da 12 (f/1.8, stabilizzazione ottica, messa a fuoco fasica via dual pixel) e uno ultragrandangolare (123°) da 12 megapixel (f/2.2). A completamento dell’esperienza multimediale è presente una coppia di speaker stereofonici, ottimizzata dalla controllata AKG.

Piegato (87.4 x 73.6 x 15.4 mm), le notifiche (es. sulle chiamate in arrivo con ID chiamante), lo stato della batteria, ed altre info utili sono visualizzate a colpo d’occhio, grazie alla modalità “Always On”, sul “Cover display” posteriore (posto a destra della postcamera) che, protetto da un vetro Gorilla Glass 6, è un pannellino Super AMOLED da 1.06 pollici, risoluto in 116 x 300 pixel: da notare che il medesimo mini display, touch, permette di rispondere (in vivavoce) o rifiutare (via swipe) una chiamata, anche a device piegato, e può rivestire il ruolo di mirino per un selfie scattato sfruttando la dual camera. Collocato sul lato lungo di destra, incluso nel tasto d’accensione, lo scanner per le impronte digitali, in assetto folded, risulta posizionato nella metà alta.

Dal punto di vista elaborativo, il nuovo smartphone pieghevole di casa Samsung beneficia del processore octacore (2.96 GHz) Snapdragon 855+, messo in coppia con la GPU Adreno 640 (da 257 MHz): la RAM è prevista nel taglio da 8 GB, laddove per lo storage (UFS 3.0, non espandibile) l’ammontare è stato fissato a 256 GB, di cui 221.47 disponibili per l’utente, al netto delle app preinstallate e del sistema operativo Android 10 sotto interfaccia One UI 2.0.

Più che adeguato nell’ambito delle connettività, a parte la mancanza del jack da 3.5 mm, il Galaxy Z Flip di Samsung include un Dual SIM (combinando, per ragioni di spazio una nanoSIM e una eSIM), il Wi-Fi ax dual band (direct e hotspot), il Bluetooth 5.0, il GPS (con A-GPS, Glonass/Galileo, BeiDou), l’NFC per Samsung Pay, ed una microUSB 3.1 Type-C con cui caricare, rapidamente a 15W, la batteria che, sostanziata in 3.300 mAh (collegando due accumulatori), arriva a caricarsi rapidamente (9W) anche via wireless.

Concepito nelle nuance mirror purple, mirror black, con quella gold in arrivo solo in alcuni mercati, il Samsung Galaxy Z Flip sarĂ  prezzato a 1.520 euro, con disponibilitĂ  dal 14 Febbraio.

Assieme alla versione standard, grazie alla russa Caviar giungerà in commercio anche una variante extralusso cadenzata in 3 opzioni, tra cui una dedicata a Joker e alla sua partner Harley Quinn, col il primo rappresentato nella parte posteriore alta e la seconda in quella bassa, nell’ambito di uno chassis placcato in oro (5.200 dollari, o circa 4.725 euro), una in carbonio e titanio (5.690 dollari, o 5.200 euro), e una in total gold (6.000 dollari, o 5.400 euro). A quest’ultima si aggiungerà, in alcuni mercati, la Thom Browne Edition che, seguendo gli stilemi estetici del noto designer americano, effigia la back cover del Galaxy Z Flip con le sue iconiche strisce.

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