Cubot Pocket: ufficiale l’elegante small smartphone 4G da taschino

Cubot. marchio cinese versato nei device low cost, ha messo in campo un vistoso smartphone 4G, impermeabile e resistente, nelle vesti del Cubot Pocket, che fa della sua estrema compattezza il suo punto forte.

Cubot Pocket: ufficiale l’elegante small smartphone 4G da taschino

Secondo alcuni rumors, Apple porterà a due i suoi iPhone max con la 14a edizione dei suoi top gamma, rinunciando alla variante mini, contraddistinta da non esaltanti performance di vendita per i modelli 12 e 13. La tendenza verso gli schermi grandi, quindi, è piuttosto chiara, e sembrerebbe incontrare i decisi favori degli utenti che pure, tuttavia, in alcuni casi potrebbero desiderare un dispositivo più compatto, magari da portare nelle tasche dei propri jeans skinny aderenti o nel taschino della giacca. A ciò ha pensato il brand cinese Cubot, che ha appena portato sul mercato internazionale il suo recente small phone Cubot Pocket.

Il Cubot Pocket, disponibile (169.99 euro scontati ad oggi di 12 euro da Amazon) nelle colorazioni nero o bitono  Green/Gold e Black/Red, impermeabile secondo i gradi IP68 e IP69K, è poco più grande (119×58 mm) una carta di credito (86×54 mm): a paragone degli iPhone mini 12 e 13 mini, risulta più stretto e corto. Lo spessore, legato alla profondità, è di 12.5 mm, certo maggiore dei rivali di Apple, ma comunque contenuto: ciò nonostante, il device si concede il “lusso” del modulo NFC, col quale si può procedere ai pagamenti contactless.

I compromessi non mancano, a partire dalla mancanza dello scanner per le impronte digitali, con la sicurezza affidata, oltre che a PIN, pattern e password, alla scansione del volto, attuata dalla selfiecamera. Quest’ultima, da 5 megapixel, è inserita nella spessa cornice superiore, a destra della capsula auricolare. Sotto, è posto, al di sopra un mento spesso, un display da appena 4 pollici, risoluto in qHD+ (cioè pari a 540 x 1080 pixel), con 60 Hz di refresh rate e tecnologia IPS per ottimi angoli di lettura. 

Dietro, l’elegante chassis che ricorda un po’ gli extra-lusso di Vertu ex Nokia propone, sopra il disegno a forma di V, una monocamera, da 13 megapixel, con autofocus PDAF (messa a fuoco via rilevamento di fase): nei 128 grammi di peso, non impatta certo la piccola, ma adeguata, batteria da 3.000 mAh, caricabile via microUSB Type-C, atta a fornire l’energia necessaria sia alle connettività, tra cui GPS (Beidou, Glonass), dual SIM ibrido con 4G, Bluetooth 5.0 e Wi-Fi n, che al comparto elaborativo.

Nello specifico, nel Cubot Pocket è all’opera il processore octacore (2.0 GHz) a 12 nanometri Unisoc T310 dell’ex Spreadtrum, abbinato alla GPU IMG PowerVR GE8300: la RAM è ferma a 4 GB, e lo storage a 64, anche se può essere espanso di altri 128 GB rinunciando a una delle due schedine telefoniche. Chiude il quadro tecnico, il software, forse l’unica vera nota dolente di un low cost quale il Cubot Pocket, stante l’adozione di Android fermo all’edizione 11

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