Dopo aver portato sul mercato diversi dispositivi smart, e financo una coppia di scooter elettrici a marchio Ninebot Segway, il gruppo cinese Xiaomi torna ad occuparsi di home entertainment a meno di una settimana dal varo del Mi Box 4S con comandi vocali, attraverso l’ufficializzazione di un nuovo ed originale dongle smartizzante, chiamato Mi Pai, vagamente ispirato alle precedenti iterazioni del Google Chromecast.
Simile nel design ai vecchi modelli di Google Chromecast, ma ben differente dall’ultimo modello messo in campo da Mountain View con tanto di Google TV (fork evoluto di Android TV), il nuovo dongle Mi Pai annunciato da Xiaomi se ne differenzia per un funzionamento notevolmente differente, e per la sua capacità di adattarsi anche agli usi professionali.
Di base, il dongle cinese prevede due unità “gemelle”, di cui una con connettore HDMI da collegare allo schermo o alla TV, in grado solamente di ricevere il segnare, inviato, mediante Wi-Fi (a 2.4 o 5 GHz), con risoluzione FullHD a 30 frame per secondo, dalla seconda unità, con connettore microUSB Type-C, collegata al dispositivo sorgente (un computer con Windows o macOS, o un device con Android) di cui si intende riprodurre in grande quello che viene visualizzato a video.
Secondo quanto spiegato da Xiaomi nella landing page pubblicata sul crowdfunding interno Youpin, il dongle Mi Pai non necessita della connessione a internet, generando semplicemente un piccolo (10 metri di distanza al massimo) network privato da un’unità (ricevente) all’altra (trasmittente), con la possibilità anche di collegamento uno a molti, in cui diversi terminali, computer o smartphone, trasmettono sullo stesso schermo o lavagna digitale.
Al momento, non è prevista la commercializzazione internazionale dello Xiaomi Mi Pai, in versione global (sebbene la stessa non sia esclusa a priori, magari grazie a qualche importatore), che resta quindi distribuito (dall’11 Novembre) ufficialmente in Cina, secondo un listino decisamente accessibile, di 299 yuan, corrispondenti – cambio alla mano – a pressappoco 38 euro.