L’atteso evento Microsoft dedicato ai prodotti Surface, oltre al pieghevole Surface Duo 2, ha messo in campo anche i convertibili Surface Pro 8 e Surface Go 3, ambedue beneficiati dal nuovo Windows 11.
Il Surface Pro 8 (nei colori platinum e graphite, da 1.099.99 dollari), animato da Windows 11 (home o pro), autonomo sino a 16 ore, abbandona lo stile obsoleto del predecessore per abbracciare un look da Surface Pro X, anche se le dimensioni (287 x 208,3 x 9,4 mm, per 891 grammi) lo vedono più ispessito a confronto: lungo il perimetro si trova un jack da 3.5 mm, una nuova presa d’aria per i processori Intel di 11a generazione, e due USB Type-C con Thunderbolt 4, anche se la ricarica può ancora far affidamento sul connettore proprietario magnetico Surface Connect.
Lo schermo PixelSense Flow è da 13 pollici, con risoluzione da 2880×1920 pixel (267 PPI), aspect ratio a 3:2, refresh rate da 60 a 120 Hz, entro cornici più strette che, in alto, pongono la selfiecamera da 5 megapixel (1080p) con infrarossi per Hello, accompagnata da un array di due microfoni a lunga gittata. Sul retro, la fotocamera, da 10 megapixel, arriva a realizzare anche clip in 4K: lato audio sono in campo due speaker da 2W cadauno predisposti per il Dolby Atmos.
8, 16, o 32 GB di RAM LPDDR4x e 512 GB / 1 TB di storage SSD per il modello solo Wi-Fi, o 128 / 256 GB per quello con anche l’LTE, supportano processori Intel di 11a generazione: l’i3-1115G4 è abbinato a una iGPU Intel UHD, mentre gli i5-1145G7 e i7-1185G7 contano su una iGPU Intel Iris Xe. Le connessioni prevedono il supporto all’eSIM, il 5G (Snapdragon X20 LTE), il Wi-Fi 6, e il Bluetooth 5.1: da segnalare che la non inclusa tastiera Signature per Surface Pro annovera un incavo nel quale riporre, a sistema chiuso, la Surface Slim Pen 2 (129.99 dollari) ad aggancio magnetico (animata dal chip Microsoft G6), con Bluetooth 5.0, compatibile con Photoshop, con un motorino vibrazionale che simula l’attrito sulla carta.
Se il nuovo Surface Pro 8 va a sfidare l’iPad Pro, il piccolo Surface Go 3 (245 x 175 x 8.3 mm, per 544 grammi solo Wi-Fi o 433 grammi anche LTE), autonomo per 11 ore, nella colorazione platino, prende di mira, a partire da 449 euro, l’iPad. Esteticamente non cambia rispetto al modello che sostituisce, anche se migliora le prestazioni del 60% grazie ai processori Intel di 10a generazione, rappresentati dal Pentium GOLD 6500Y o dal Core i3-10100Y, con iGPU Intel UHD 615, assistiti da 4 od 8 GB di RAM e da uno storage da 64 GB di eMMC per la versione consumer, o da 128/256 GB di SSD per quella commercial.
Il touchscreen, da 10.5 pollici, è risoluto a 1920x1280 pixel (220 PPI) secondo un rapporto a 3:2: le fotocamere di bordo sono due, con quella anteriore da 5 (assistita dagli infrarossi per Hello) e quella posteriore da 8 megapixel (sempre 1080p): lato audio sono presenti due microfoni a lunga gittata e altrettanti speaker da 2W. Perimetricamente sono collocate diverse porte, come il lettore per le schede microSD, lo slot per la nanoSIM nei modelli LTE, il jack da 3.5 mm, il Surface Connect, e la USB-C. Compatibile con la cover con tastiera e precision touchpad, e anche con la penna Microsoft, il piccolo Surface animato da Windows 11 permette di gestire più account per i singoli membri della famiglia, a disposizione della quale mette a disposizione che una modalità per i bambini.