Sonos Mini: ufficiale in pre-ordine il subwoofer wireless economico

Lungamente atteso, ha fatto il suo esordio il Sonos Mini, il subwoofer wireless low cost che, nei desiderata del costruttore, dovrebbe "appropriarsi" dei bassi nell'home theatre delle nostre case.

Sonos Mini: ufficiale in pre-ordine il subwoofer wireless economico

Chiacchierato per molto tempo, con un leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia che lo voleva all’esordio in quel di Agosto, è stato svelato, con disponibilità dal prossimo 6 Ottobre, anche Italia, per la cifra di 449 euro, il nuovo subwoofer wireless Sonos Mini

Il Sonos Mini ha una forma cilindrica, con 23 cm di diametro e 30 cm di altezza, il che lo rende adatto a essere collocato un po’ in tutte le stanze, ove può essere agevolmente spostato dato il suo peso di 6.35 kg: una volta collocato in una stanza nuova, è possibile, avendo un iPhone, procedere alla calibrazione ambientale tramite la tecnologia Trueplay che, fatte rimbalzare le onde sonore sulle pareti, poi ottimizza le frequenze audio in base all’ambiente circostante. Per gli utenti Android è comunque possibile ricorrere all’equalizzazione manuale via compaion app. 

Dalle fessure laterali si evince che l’interno del Sonos Mini contenga due woofer dal diametro di 15 cm collocati l’un davanti all’altro, in assetto contrapposto di cancellazione di forza, per minimizzare vibrazioni e distorsioni: Sonos precisa che, in favore dei due driver, capaci di una risposta in frequenza di 25 Hz, sono integrati due amplificatori di classe D, per un output sonoro bastevole per una stanza di media dimensioni.

Collegato a internet via Wi-Fi 5 o porta Ethernet, alimentato via cavo, il Sonos Mini, previo accoppiamento da app proprietaria per dispositivi Android e iOS, può essere collegato ai dispositivi Ikea Symfonisk, a uno o due diffusori Sonos One, e alle soundbar Ray o Beam per un vero e proprio home theatre, adoperando – più che il Bluetooth – una frequenza protetta a 5 GHz della rete domestica Wi-Fi, con annessi benefici in stabilità e risoluzione per la riproduzione musicale. 

Da notare che, nel caso degli accoppiamenti in questione, non occorrono poi regolazioni ulteriori: regolando il volume sull’apparato audio. magari con la modalità notte sulla soundbar, cambia di conseguenza anche quello del subwoofer. Inoltre, collegando il nuovo arrivato a una soundbar, quest’ultima delega al subwoofer i bassi, concentrando su altri toni la sua potenza. 

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