Si, abbiamo messo Apple nel mirino. La rivelazione del Guru di Surface

Panay, vice presidente della sezione Surface, in un'intervista rilasciata a The Verge, non si fa problemi nell'ammettere quanto in queste ore sta apparendo chiaro a molti con i successi di prevendite del Surface Book: Microsoft ha messo la Apple nel mirino

Si, abbiamo messo Apple nel mirino. La rivelazione del Guru di Surface

Tutti abbiamo assistito con viva e vibrante (Crozza docet) trepidazione al lancio dei device Surface nella kermesse del Ottobre a New York: quello che, ora, ci si chiede è, tenendo conto dei dispositivi presentati e del loro target di riferimento, non è che Microsoft si è messa in testa di competere con la Apple?

Di certo Redmond non vuole competere sulla fascia bassa, anche se è quella più redditizia in termini di volumi di vendita: qui operano i suoi partner storici come Dell, HP e, soprattutto, il campione d’incassi del settore…la Lenovo (ex pc IBM!).

Però, sui piani alti del mercato, qualcosina si può fare. A confermarlo, bando a tutte le prudenze del caso, è sempre il vicepresidente della sezione Surface Panon Panay il quale non si fa problemi ad ammettere che gran parte delle sue energie sono rivolte a creare dispositivi premium che si collochino in un’area che fondamentalmente presidiata dalla Apple.

Per questo motivo, il 6 Ottobre, si è deciso di uscire – continua sempre Panay durante un’intervista a The Verge – con dei dispositivi di livello Premium che unissero prezzi alti a materiali pregiati, assemblaggi all’avanguardia e specifiche da top di gamma.

Lo si è fatto con un notebook, il Surface Book che, venendo privato della cover-tastiera, diventa un tablet e che, comunque, si pone in diretta concorrenza col MacBook Pro mentre il varo del Surface Pro 4 ha acceso una competizione NON con l’iPad Air (quello è stato un errore di posizionamento di Redmond nell’immaginario della clientela, ammette Panay) ma con il MacBook Air. 

Da lì, poi, Apple – nelle settimane scorse – ha rilanciato col varo del suo iPad Pro che, come il Surface Pro 4 ha un design simile, costi simili, funzioni simili (Office è presente su entrambi) e che, in ambedue i casi, vede la presenza di una cover-tastiera esterna (venduta sepratamente) con light pen inclusa per le attività di disegno e di annotazione. 

Certo, come abbiamo detto anche in un’altra occasione, manca all’appello un Surface Phone che sia in diretta concorrenza con gli iPhone (in termini di prestigio): i Lumia 950 e 950 XL sono ancora residui stilistici dell’era Nokia ma Panay ha ammesso che presto il design di tutti i dispositivi Microsoft si adeguerà verso le soluzioni Premium riscontrate con successo nel mondo Surface (ricordiamo che il Surface Book, nella versione super-accessoriata, è andato sold-out in poche ore dall’inizio delle prevendite USA, nonostante un prezzo non proprio popolare di 2700 dollari).

Insomma, il confronto tra Microsoft è già molto serrato ora, in quell’ambita nicchia di mercato che è il settore business-premium, e – in futuro – non si potranno che veder ancora più scintille a riguardo!

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