Il passo era breve e chi ha potuto non ha perso tempo a compierlo. La realtà virtuale, infatti, approda anche nel mondo della pornografia e sembra che il connubio tecnologico stia già riscuotendo un discreto successo.
Forse anche spinti dall’approvazione del recente Festival di Cannes e del film “Love”, in cui si possono apprezzare delle scene di sesso esplicito in 3D, sono in molti ad aver testato i frutti della nuova tecnologia in ambito ludico erotico e sembra che i visori, come l’Oculus Rift o il Gear VR della Samsung, spesso pubblicizzati per la loro capacità di offrire esperienze videoludiche entusiasmanti, possano ora essere corteggiati dall’industria pornografica per offrire ai propri seguaci un nuovo punto di vista delle proprie pellicole, in cui ci si potrà immergere a 360° ed in un certo senso anche interagire.
La realtà virtuale, tanto apprezzata anche al salone dell’auto di Ginevra, dove è stato possibile salire fisicamente a bordo di una Lamborghini e viaggiare virtualmente in una dimensione parallela e realistica, dà dimostrazione ancora una volta di quale sia la direzione del progresso tecnologico.
Realtà virtuale: è gara a chi arriva primo
Non per niente alcuni fra i più grossi nomi del settore Hi-Tech e Social si sono già date da fare per adeguare i propri device e software a questa nuova prospettiva decisamente futuristica. A tal proposito oltre ai già citati visori della Samsung, c’è anche il colosso di Mountain View che fa sapere di non aver abbandonato definitivamente i propri Google Glass, Zuckerberg ed Cook stanno già prevedendo delle release e nuove feature per fruire di contenuti 3D e avanzati anche su Facebook e dispositivi della Mela morsicata.
Si apre, dunque, un nuovo business del settore Hi-Tech vietato ai minori di 18 anni, con ottime prospettive di vendita e politiche di mercato che si sono già rivelate davvero vincenti anche in un altro device a luci rosse che ha saputo mettere la tecnologia al suo servizio: per chi se lo fosse perso, stiamo parlando del WankBand, il primo wearable device che ricarica lo smartphone o il tablet con la masturbazione.