Meta ha scelto il palcoscenico del Connect 2025 per presentare una serie di novità che confermano quanto l’azienda punti a trasformare occhiali e visori nel cuore della sua strategia tecnologica. Dall’hardware sportivo in collaborazione con Oakley, fino all’integrazione di piattaforme di streaming nei visori Quest, l’evento ha mostrato chiaramente che il futuro dell’ecosistema Meta è fatto di esperienze sempre più immersive e multifunzionali.
Oakley Meta Vanguard: tecnologia sportiva al servizio delle prestazioni
Gli Oakley Meta Vanguard sono pensati per gli sportivi che desiderano unire performance e connettività. Il bcontbenuto di 66 grammi li rende ideali anche per lunghe sessioni di corsa o ciclismo, mentre la fotocamera da 12 megapixel integrata permette di registrare video fino alla risoluzione di 3K con funzioni avanzate come slow motion, hyperlapse e stabilizzazione digitale. L’intelligenza artificiale riconosce automaticamente momenti chiave, come il superamento di un avversario o l’arrivo al traguardo, generando clip pronte per la condivisione. La resistenza certificata IP67 li protegge da pioggia e sudore, mentre gli speaker a conduzione diretta garantiscono notifiche vocali e musica senza isolare dal contesto.
L’integrazione con Strava e Garmin Connect consente di sincronizzare allenamenti e statistiche in tempo reale. Disponibili a 549 euro, arriveranno sul mercato da ottobre con l’obiettivo di ridefinire gli occhiali sportivi connessi.
Hyperscape: la casa diventa virtuale
La tecnologia Hyperscape promette di portare la realtà aumentata e virtuale su un nuovo livello. Attraverso l’app Hyperscape Capture, disponibile su smartphone, è possibile scansionare un ambiente domestico e trasformarlo in una replica tridimensionale accurata, navigabile tramite i visori Quest 3 e Quest 3S. La resa fotorealistica è resa possibile da un algoritmo di ricostruzione spaziale che unisce immagini e profondità, permettendo di rivedere la propria stanza in VR o persino modificarla digitalmente. Le potenziali applicazioni vanno oltre l’intrattenimento: architetti e designer potrebbero sfruttarla per simulare arredamenti, mentre aziende di formazione o turismo virtuale potrebbero proporre esperienze realistiche senza spostarsi fisicamente. La beta attuale lascia intravedere margini di evoluzione, ma segna già un passo avanti nel concetto di “gemello digitale” applicato alle abitazioni.
Ray-Ban Meta Gen 2: più autonomia e qualità video
La seconda generazione dei Ray-Ban Meta si presenta come un’evoluzione sostanziale del modello precedente. La batteria ora garantisce fino a otto ore di autonomia effettiva con ricarica rapida che permette un’ora di utilizzo con pochi minuti di collegamento. La fotocamera passa alla registrazione 3K Ultra HD con HDR fino a 60 fps, offrendo una qualità adatta non solo ai contenuti social, ma anche a chi desidera realizzare vlog dinamici. Le funzioni di intelligenza artificiale permettono traduzioni in tempo reale di testi e conversazioni, la trascrizione di note vocali e persino l’assistenza visiva tramite riconoscimento degli oggetti inquadrati. Restano integrate la musica open-ear e le modalità di registrazione avanzate come hyperlapse e slow motion. I modelli disponibili saranno Wayfarer, Skyler e Headliner, con prezzi a partire da 419 euro in Italia.
Ray-Ban Display: lo schermo integrato negli occhiali
Il progetto più futuristico presentato al Connect 2025 è senza dubbio quello dei Ray-Ban Display. Esteticamente simili ai Ray-Ban classici, includono un micro-display monoculare ad alta risoluzione, capace di mostrare notifiche, messaggi, mappe e perfino videochiamate senza dover estrarre lo smartphone. La grande innovazione è l’integrazione con la EMG Meta Neural Band, un braccialetto che rileva i segnali muscolari del polso e li traduce in comandi digitali. In pratica, muovendo leggermente le dita è possibile navigare nei menu, rispondere a messaggi o gestire applicazioni senza ricorrere alla voce o al tocco fisico. Il prezzo annunciato negli Stati Uniti è di 799 dollari, con arrivo previsto in Italia nei primi mesi del 2026.
Horizon TV: lo streaming diventa immersivo
L’ultima novità riguarda Horizon TV, la piattaforma che porta lo streaming direttamente nei visori Quest. L’interfaccia, semplice e simile a quella di una smart TV, integra servizi come Prime Video, Twitch, Peacock e Disney+, con la possibilità di guardare contenuti in una sala virtuale personale o condivisa con amici connessi da remoto. L’obiettivo è unire la visione tradizionale con la dimensione sociale della VR, creando un’esperienza più coinvolgente e meno solitaria rispetto alla visione su dispositivi classici. Questa soluzione apre le porte a un nuovo modo di vivere l’intrattenimento domestico, dove cinema e social network si fondono.