Da qualche tempo, il mondo dell’informatica Open Source sta guadagnando una certa visibilità, rispetto a quello closed di Windows o macOS, come dimostrato dalle recenti presentazioni di Tuxedo Computers (Kubuntu Focus e InfinityBook Pro 15) e di System76 (Galago Pro e Darter Pro). Proprio quest’ultima azienda, nelle scorse ore, ha annunciato (con arrivo ai principi di Aprile) il nuovo laptop Lemur Pro.
Lemur Pro (32.1 × 21.6 × 1.55 cm, per 0.99 kg) spicca innanzitutto per l’autonomia, garantita dalla batteria, pari a 73 Wh, agli ioni di litio: quest’ultima, infatti, permette di programmare su WIM per 21 ore, di leggere la Wikipedia per 16 ore, di guardare tutto il Signore degli Anelli per 10 ore prima di dover metter mano al caricatore da 65W.
Nonostante tale autonomia, le specifiche del Lemur Pro non sono al risparmio. Il display, sul quale campeggia una webcam HD da 720p, è un LCD IPS da 14.1 pollici risoluto in FullHD: sempre sul versante multimedia si annoverano gli speaker stereo, ed il combo jack per microfono e cuffia. Di rimpetto, ai lati del corpo macchina con tastiera retroilluminata e ampio touchpad con supporto al multitocco, sono presenti varie porte, come il lettore di microSD, l’HDMI, una Type-C 3.1 (con DisplayPort e Power Delivery), due USB Type-A 3.0, e l’aggancio antifurto Kensington.
Sotto il “cofano” operano, in attesa di processori AMD, che verranno presi in considerazione, processori Intel di 10a generazione, quadcore a 8 threads, con grafica Intel UHD integrata: nella fattispecie, si potrà scegliere tra l’entry level i5-10210U (da 1.099 euro) e il top i7-10510U: la RAM, di tipo DDR4, arriverà sino a un massimo di 40 GB, mentre quota 8 TB, suddivisi in 2 SSD M.2 da 4 TB cadauno, potrà toccare lo storage.
Presente un Open Firmware customizzato, per il sistema operativo il Lemur Pro adotterà Linux Ubuntu (18.04 a lungo supporto e 64 bit), o l’OS proprietario Pop!_OS (un fork di Linux, 19.10 a 64-bit o 18.04 a 64 bit LTS).