Canon Powershot PX: ufficiale la fotocamera che cattura i ricordi in automatico

Molto spesso si perde l'attimo giusto finendo col non immortalare momenti epici, da ricordare: Canon, consapevole di ciò, ha appena messo in campo la compattissima fotocamera automatica Powershot PX: eccone specifiche e funzionamento.

Canon Powershot PX: ufficiale la fotocamera che cattura i ricordi in automatico

La nipponica Canon non è nuova, nella sua storia nel varare prodotti originali, basti pensare al 2011 quando mise in campo persino un mouse (X Mark I Slim) che sul palmo recava i tasti di una calcolatrice: col tempo, il brand di Tokyo si è concentrato sul segmento fotografico, diventando rinomata per le sue reflex digitali a obiettivo singolo. Anche nel ramo in questione, però, l’estrosità del brand biancorosso non è certo venuta meno visto che, dopo il curioso cannocchiale da bird watching Powershot Zoom, è arrivato anche il lancio della fotocamera compatta cattura-ricordi Canon Powershot PX (Novembre, 489.99 euro).

Quest’ultima, che nella forma ricorda non poco le telecamerine domestiche da sorveglianza (le PTZ, come la Panasonic AW-UE70), sebbene per approccio punti a sfidare le Google Clips, dispone di un obiettivo da 1/2.3 pollici che, grazie a un meccanismo meccanico, copre un’area visuale da 110° in verticale (inclinazione) e da 340° in orizzontale (panoramica), riuscendo anche a zoommare mediante la lunghezza focale variabile da 19 a 57 millimetri (con gli 80 mm raggiunti croppando). La qualità risolutiva degli scatti è da 11.7 megapixel, mentre i video sono realizzati in FullHD da 24 a 60 fps, con i contenuti che vengono stoccati nella microSD in dotazione, da 16 GB

Una delle qualità maggiori della fotocamera Canon Powershot PX, per chi non voglia perdersi degli attimi preziosi della vita domestica, consiste nell’intelligenza artificiale che le assicura il processore in dotazione: grazie a quest’ultimo, infatti, il device riconosce i volti delle persone e, dopo averle cercate, le immortala dopo aver atteso la posa e l’espressione migliori. Naturalmente, è possibile mettere da parte il relativo “pilota automatico” e controllare la Canon Powershot PX anche con i comandi vocali (usando espressioni tipo “Ehi Pixie, fai una foto“) o ricorrendo alla companion app “Connect for Mini PTZ Cam” per smartphone Android / iOS.

Da quest’ultima, si può usare il telefono come otturatore remoto, ma anche per assegnare la priorità ai volti da riprendere, per personalizzare lo stile delle inquadrature intervenendo in tempo reale su alcuni parametri (messa a fuoco, inclinazione, movimento), o per ottenere la categorizzazione automatica degli scatti in base al volto con auto-selezione degli scatti migliori e scarto di quelli difettati. 

Ricorrendo al programma “Wireless Webcam Utility for Mini PTZ cam”, è possibile usare – via WiFi – la fotocamera Powershot PX come webcam, trasmettendo le immagini a un PC (Windows), o per trasmissioni in streaming (interfacciandosi con software come Zoom o Meet). L’autonomia, in ragione della batteria in dotazione, è pari a 2-5 ore di operatività, con ricarica via microUSB Type-C (durante la quale, però, non è chiaro se la fotocamera sia comunque utilizzabile).

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