Lo sfogo di Fedez dopo le accuse del presidente del Codacons

Continuano le rispettive accuse tra il presidente del Codacons e Fedez. Secondo il rapper infatti il Codacons starebbe mangiando sopra le macerie di una tragedia.

Lo sfogo di Fedez dopo le accuse del presidente del Codacons

Continua la diatriba tra Fedez ed il presidente di Codacons. Il rapper da ormai diversi giorni, attraverso alcune Instagram stories pubblicate nel suo profilo personale, ha raccontato come l’iniziativa lanciata da lui e dalla moglie Chiara Ferragni per raccogliere fondi a sostegno della grave emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese abbia coinvolto il Codacons, che avrebbe chiesto di bloccare tutte le donazioni ricevute per alcune incertezze in merito alla piattaforma GoFoundMe utilizzata per la raccolta fondi.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha usato queste dure parole per parlare di Fedez e della moglie Chiara: “Mi sono andato a vedere le loro foto e sono rimasto disgustato. Una grande volgarità (…) Ci confronteremo in tribunale dove stiamo presentando le querele contro questo ignorante, grande ignorante che non sa leggere in italiano”.

La risposta di Fedez non si è fatta attendere e il rapper ha sottolineato come, a suo avviso, il Codacons stia approfittando di questa immensa tragedia per ottenere visibilità istitutiva “mangiando sopra le macerie di una tragedia”. Il marito della Ferragni ha sostenuto la gravità dell’aver dato dei criminali a lui e alla moglie Chiara per aver raccolto oltre 4 milioni di euro allo scopo di fronteggiare la grave emergenza sanitaria.

Il rapper ha inoltre sostenuto come il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, sostenga che il sito “GoFoundMe” sia associato a loro quando in realtà si tratta di una piattaforma finalizzata a raccogliere donazioni a scopo di filantropia. Fedez ha infine ribadito come questa non sia una guerra tra lui ed il presidente di Codacons, nonostante le minacce e le intimidazioni.

Il presidente del Codacons sta infatti cercando di bloccare la raccolta fondi, ma tutti gli ospedali hanno organizzato le raccolte attraverso la piattaforma GoFoundMe, quindi a pagarne saranno direttamente gli ospedali che non potranno ricevere il denaro, così necessario in questo momento drammatico.

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