Sembra guerra aperta tra il Codacons e Fedez: nelle ultime ore, infatti, il cantante ha pubblicato numerose stories sul proprio profilo Instagram portando alla luce il fatto che l’associazione dei consumatori ha avviato un accertamento con l’Antitrust per verificare che tutte le raccolte fondi effettuate in questi giorni per la lotta contro il Coronavirus siano effettivamente andate a chi erano destinate. Non bastasse, però, il Codacons ha chiesto che queste ultime venissero bloccate fino al momento in cui non verranno effettivamente verificate.
Tra tutte queste raccolte fondi c’è anche quella di Chiara Ferragni e Fedez che, nei primi giorni di quarantena, hanno raccolto ben più di 4 milioni di euro a favore dell’Ospedale San Raffele di Milano. Con questi fondi hanno dato il via alla costruzione rapidissima di un nuovo reparto di terapia intensiva, ma il Codacons vuole vederci chiaro e capire se realmente tutti i soldi raccolti siano stati donati per la costruzione del reparto o se l’Ospedale abbia dovuto investire dei soldi per la suddetta costruzione.
Indignato da questa cosa il cantante, nonchè marito di Chiara Ferragni, ha postato su Instagram numerose stories facendo notare anche come il Codacons abbia lanciato sul proprio sito una raccolta fondi che sembra essere per la lotta contro il Coronavirus ma che è, in realtà, una raccolta fondi a favore dell’associazione.
Fedez ha successivamente invitato i propri followers a condividere queste false informazioni scatenando la reazione di chi sta a capo del Codacons. In queste ore infatti il rapper ha fatto sapere di aver ricevuto tramite PEC un invito ufficiale da parte dell’associazione a porgere loro le scuse entro 48 ore, e che, nel caso in cui Fedez non avesse fatto quanto chiesto, sarebbero passati alle vie legali.
Per tutta risposta il marito di Chiara Ferragni si è lasciato andare ad una frase che lascia poco spazio all’immaginazione: “Caro Codacons, quando non avevo 1 euro in tasca non avevo paura di quelli che mi querelavano. Figurati adesso che c’ho qualche soldino in più in tasca! Quindi vorrei aggiungere caro Codacons, che potete andare a fare in ….!“.