Come promesso il brand taiwanese Asus, dopo le anticipazioni passate, ha svelato del tutto, nel corso di un evento andato in onda nel primo pomeriggio, la sua console portable ROG Ally che, anticipata lo scorso 1° Aprile, per qualche giorno era sembrata essere una boutade.
Risulta invece molto concreta la Asus ROG Ally che ha uno chassis (280,44 x 111,18 x 21,22 mm) che si mantiene leggero (608 grammi) grazie all’impiego di policarbonato rinforzato. L’approccio ricorda molto quello della Nintendo Switch con ai lati due mezzi controller. L’hardware invece è degno di un PC, con tutti i vantaggi di compatibilità che si hanno verso più titoli, con l’uso di Windows 11 come sistema operativo laddove il suo più immediato rivale Steam Deck di Valve, usa il sistema operativo SteamOS a base Linux.
Parlando delle specifiche, Asus ROG Ally ha un display centrale degno di un tablet: si tratta di un LCD IPS da 7 pollici con risoluzione Full HD a 1080p, beneficiato dalla copertura al 100% dello spazio colore sRGB, e dai 120 Hz di refresh rate, ben leggibile anche all’aperto, visto che ha 500 nits di picco come luminosità massima. Non mancano la protezione via vetro Gorilla Glass Victus e il supporto all’AMD FreeSync Premium, particolarmente utile ad esempio se, ricorrendo al protocollo ROG XG Mobile, si usano come eGPU (GPU esterne) performanti schede grafiche desktop, compatibili sino alle Radeon 7900 XTX di AMD o RTX 4090 di NVIDIA.
Alla console badano, come prima opzione, le APU AMD Ryzen Z1 realizzate con litografia a 4 nanometri. In tal caso si ottiene una CPU Zen 4, a 6 core (4,90 Hz massimi di clock) e 12 threads, con 22 MB di memoria cache e una TDP che arriva a 30W massimi ma al minimo può scendere a 9W a tutto beneficio dell’autonomia. La GPU integrata in questo caso è una Radeon Graphics con architettura RDNA 3, 4 GB di VRAM, che grazie a 4 core unit viaggia a 2,5 GHz e assicura una potenza di calcolo di 2,8 TFLOPs FP32.
In alternativa, sempre con 4 nanometri di litografia, c’è la APU AMD Ryzen Z1 Extreme, che porta in dote una CPU Zen 4 con 8 core (max 5.10 GHz) e 16 threads, 24 MB di cache, e sempre un TDP da 9 a 30W. In questo caso la iGPU è sempre una Radeon Graphics RDNA 3 con 4 GB di VRAM, ma con 12 core unit che, viaggiando a 2,7 GHz, sprigionano una potenza di 8,6 TFLOPs FP32. Il sistema di dissipazione del calore, Zero Gravity, usa speciali heatpipe per mantenere lo stesso livello di efficienza al di là di come si impugni la console, e coopera con due ventole, con filtri anti polvere, poste nei pressi dei due trigger angolari.
Sul piano delle memorie, la console Asus ROG Ally ha una RAM, purtroppo saldata, almeno dual channel ammontante a 16 GB di tipo LPDDR5 a 6.400 MHz. Lo storage, espandibile grazie allo slot SD UHS-2, è da 256 GB (nel modello con Z1) o da 512 GB (in quello con Z1 Extreme) in veste di SSD NVMe 2230 con interfaccia PCIe 4×4. L’hardware degno di un PC continua con varie porte (jack audio da 3,5 mm, interfaccia ROG XC Mobile con 8 linee PCIe, USB Type-C 3.2 di 2a gen con DisplayPort 1.4) e connettività senza fili (Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6E).
La batteria, da 40 Wh, ottiene la carica rapida a 65W via microUSB Type-C. Per l’occasione, il costruttore ha presentato anche una versione ad hoc del software Armoury Create che permette di riprogrammare i tasti, stabilirne la sensibilità, registrare delle macro, regolare limiti di FPS, stabilire la luminosità dello schermo o regolarne il refresh rate.
In attesa dell’arrivo sul mercato italiano della variante meno potente, quella più potente si può già pre–ordinare su Gold Store, Mediaworld e lo store ufficiale al prezzo di 799 euro.