Un giovane chef americano ha perso la vita in seguito ad un malore accusato pochi chilometri prima di completare una mezza maratona di beneficenza. È avvenuto sabato 27 aprile a Nashville, dove il 26enne Joey Fecci era impegnato nella corsa “St. Jude Rock ‘n’ Roll” che aveva lo scopo di raccogliere fondi per l’ospedale pediatrico locale St. Jude.
Joey, originario di Somers a New York, aveva iniziato da quattro ore la maratona quando è stato trovato privo di sensi nella parte del percorso che attraversava un parco. Un team medico in loco è arrivato al parco Shelby per le manovre di rianimazione sul 26enne, che è stato poi trasportato a un vicino ospedale dove ne è stato dichiarato il decesso.
“Apprezziamo il personale medico che ha lavorato rapidamente per supportare il partecipante“, si legge nella dichiarazione rilasciata alla stampa dalla società organizzatrice della maratona. “Condividiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del partecipante alla gara e continueremo a offrire loro il nostro sostegno mentre attraversano questo momento molto difficile”.
La sua carriera nel mondo della ristorazione era iniziata quando aveva 15 anni presso il ristorante Lucia di Somers, prima come aiuto cameriere e poi come pizzaiolo e manager. Successivamente ha studiato presso il Culinary Institute of America a Long Island, ed ha lavorato come stagista presso il ristorante stellato Aureole di Charlie Palmer a Manhattan ed a Chicago presso il famoso ristorante stellato Spiaggia. Infine il trasferimento a Nashville per lavorare presso il ristorante Yolan, dal quale aveva dato le dimissioni a febbraio.
“Era una luce brillante di ispirazione e positività per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociarlo“, ha dichiarato la famiglia in un comunicato. “Lascia dietro di sé una famiglia distrutta che lo ama tantissimo”. I suoi cari hanno creato una pagina GoFundMe per istituire una borsa di studio culinaria a lui intitolata, per “sostenere gli aspiranti chef che desiderano seguire le orme di Joey e portare avanti la sua eredità di eccellenza culinaria“.