19enne con la sindrome di Down completa la maratona di Londra

Lloyd Martin, teenager affetto da sindrome di Down, ha partecipato alla maratona di Londra dopo essere stato allenato per 5 mesi da sua madre. Il 19enne ha stabilito un nuovo record mondiale come la persona più giovane nella sua categoria a finire una corsa.

19enne con la sindrome di Down completa la maratona di Londra

A 19 anni di età, il giovane Lloyd Martin è riuscito a tagliare il traguardo della Maratona di Londra, diventando così un detentore da Guinness dei Primati. Il teenager britannico è infatti affetto dalla sindrome di Down, ed  ha completato l’estenuante percorso di 42,195 km attraverso la capitale inglese diventando la persona più giovane nella sua categoria con disturbi dell’apprendimento a finire una maratona.

Il diciannovenne di Cardiff, che ha ricevuto un certificato dal Guinness World Records dopo aver tagliato il traguardo, era accompagnato da sua madre Ceri Hooper che lo incoraggiava dal pubblico, e che lo ha aiutato ad allenarsi per cinque mesi. “Nelle parole di Lloyd, sta realizzando il suo sogno, ha detto alla BBC la sua mamma orgogliosa, spiegando che il successo di suo figlio è stato un’impresa importante per le persone con la sindrome di Down.

Davvero tutto è possibile se ti ci metti. Con un po’ di lavoro, puoi riuscirci“, ha dichiarato la donna. Descrivendo nel dettaglio l’esperienza “assolutamente straordinaria“, l’orgogliosa madre, 54 anni, ha detto: “Ha corso ininterrottamente per 22 km,  il percorso più lungo che abbia mai corso prima“. Anche se c’è stato un po’ di percorso fatto camminando dopo la sua corsa iniziale, la folla era fermamente dalla parte Lloyd ad applaudirlo ad ogni passo del percorso.

Lloyd è ora anche il terzo atleta gallese delle Olimpiadi speciali a competere nella famosa maratona di Londra. Prima di intraprendere l’enorme impresa della maratona di Londra, Lloyd aveva già completato ben 30 Parkrun. Tuttavia l’adolescente non aveva mai corso più di 4.8 km fino allo scorso Natale, quando ha iniziato l’allenamento intensivo.

La madre Ceri, che ha partecipato quattro volte alla Maratona di Londra ed ha anche corso oltreoceano a Boston e Chicago, ha creato per suo figlio un regime di allenamento specializzato che prevedeva lunghe corse settimanali. La Special Olympics, nelle quali è anche calciatore e ginnasta, hanno aiutato il giovane atleta a ottenere un posto nella gara di fama mondiale.

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