USA, fanno uso di stupefacenti: al risveglio trovano il figlio morto e lo gettano nell’immondizia

Ritrovano il figlio di 5 mesi esanime, dopo aver fatto uso di droga per tutta la notte: decidono di gettarlo nell'immondizia più vicina al loro hotel, dove stavano alloggiando per le vacanze.

USA, fanno uso di stupefacenti: al risveglio trovano il figlio morto e lo gettano nell’immondizia

La tragica vicenda si è verificata negli Stati Uniti (proprio come nel Novembre scorso), dove due genitori hanno deciso di sbarazzarsi del loro figlioletto morto, gettandolo nell’immondizia. I due genitori si chiamano Adam Manson e Kiana Williams, rispettivamente di 34 e 32 anni. La coppia aveva fatto uso di stupefacenti per tutta la notte, ed al mattino dopo hanno ritrovato il loro bambino morto.

Adam e Manson hanno deciso di non avvisare la polizia e di gettare il piccolo nell’immondizia. Lo hanno così rinchiuso all’interno di una valigia, e portato in uno dei cassonetti più vicini a loro, proseguendo la loro vacanza senza tener conto di quanto accaduto. Jacsun, così si chiamava il povero piccolo, è stato poi ritrovato grazie al lavoro di un operatore ecologico. Adam Manson e Kiana Williams avevano inserito il bambino defunto all’interno di una valigia. I due si trovavano presso un albergo di Los Angeles, dove stavano festeggiando capodanno facendo uso di droghe per tutta la notte.

Jacsun, una volta ritrovato morto, è stato buttato dalla coppia in un cassonetto accanto all’albergo dove avevano soggiornato. Un operatore ecologico, che si trovava sul posto per svolgere la sua professione, ha però ritrovato la valigia buttata dai genitori nel cassonetto, ed ha immediatamente avvisato la polizia. Le forze dell’ordine, una volta giunte sul posto, hanno aperto la valigia e fatto la macabra scoperta. Da qui sono iniziate le prime indagini, per risalire ai genitori del piccolo abbandonato.

Le indagini

Dopo due giorni di intense ricerche, la polizia è riuscita a risalire a Adam e Kiana. I due sono stati così arrestati ed hanno iniziato immediatamente a raccontare quanto successo quella notte in cui Jacsun ha perso la vita. I due hanno rivelato: “Jacsun era ancora caldo al tatto ma le braccia e le gambe erano flosce e non respirava e non rispondeva“.

Inoltre, da quanto trapelato dai racconti, i due hanno continuato a soggiornare nell’hotel dove erano stati la notte prima, non curanti di quanto accaduto al povero figlioletto e della loro sconvolgente reazione nel gettarlo all’interno di un fusto dell’immondizia, senza avvisare prima i genitori. Il giorno dopo la tragedia, hanno comunque continuato a drogarsi. Adesso, i due sono in attesa del processo ma, nel frattempo, sono stati accusati dagli inquirenti di omicidio e di negligenza.

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