La Giamaica si trova ad affrontare la tempesta più potente mai registrata nella sua storia: l’uragano Melissa. Classificato come uragano di categoria 5, il livello massimo sulla scala Saffir-Simpson, Melissa ha raggiunto venti sostenuti fino a 260 km/h e si prevede che tocchi terra nella mattinata di martedì 28 ottobre 2025.
Questo evento segna un punto di svolta per l’isola, che non ha mai subito un impatto diretto da un uragano di tale intensità. Originato nel Mar dei Caraibi, Melissa si è intensificato rapidamente, con venti che hanno raggiunto i 175 mph (circa 280 km/h). La sua velocità di spostamento è estremamente lenta, circa 5 mph (8 km/h), il che aumenta il rischio di inondazioni e frane a causa delle abbondanti piogge previste. Le autorità meteorologiche stimano che l’isola possa ricevere tra 200 e 400 mm di pioggia, con alcune zone che potrebbero superare i 1.000 mm, una quantità superiore alla pioggia annuale di città come Londra o Parigi.
In risposta alla minaccia, il governo giamaicano ha emesso ordini di evacuazione per sette comunità ad alto rischio e ha aperto oltre 800 rifugi. Tuttavia, solo 218 persone si erano rifugiate in questi centri di accoglienza entro la notte di domenica. Il ministro del Governo locale, Desmond McKenzie, ha esortato i residenti a prendere precauzioni, sottolineando che le condizioni potrebbero diventare catastrofiche, con venti distruttivi, inondazioni improvvise e frane.
Le immagini satellitari mostrano una tempesta di dimensioni impressionanti, con una struttura ben definita e un occhio centrale che evidenzia la sua potenza. Le comunità costiere, in particolare quelle situate a sud, sono le più vulnerabili a mareggiate e inondazioni. Le autorità locali stanno lavorando per rinforzare le infrastrutture e garantire la sicurezza dei cittadini. Oltre alla Giamaica, l’uragano Melissa ha già causato danni significativi in Haiti e nella Repubblica Dominicana, con almeno quattro vittime e numerosi danni a case e coltivazioni.
Si prevede che la tempesta si sposti successivamente verso Cuba, dove sono stati evacuati circa 500.000 persone dalle zone a rischio, con oltre 250.000 sistemate in rifugi temporanei. Questo evento sottolinea l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze devastanti. L’intensificazione degli uragani e la loro maggiore frequenza sono fenomeni legati al riscaldamento globale, che rende le regioni costiere sempre più vulnerabili. Le immagini satellitari e i dati meteorologici confermano la gravità della situazione, con l’uragano Melissa che si prevede toccherà terra come una tempesta di categoria 5, la più potente mai registrata in Giamaica.