Un’ondata di maltempo sulle isole greche di Mykonos e Paros, trasformando le strade in veri e propri fiumi di fango

A Mykonos, un tornado ha investito la zona di Kalafati, mentre le strade di entrambe le isole sono state sommerse dall'acqua, rendendo difficile la circolazione.

Un’ondata di maltempo sulle isole greche di Mykonos e Paros, trasformando le strade in veri e propri fiumi di fango

Un’ondata di maltempo senza precedenti ha investito le isole greche di Mykonos e Paros, provocando allagamenti e gravi disagi. In poche ore, forti piogge e venti impetuosi hanno trasformato le strade in veri e propri fiumi, rendendo impossibile la circolazione e costringendo le autorità locali a dichiarare lo stato di emergenza. La Protezione Civile ha disposto il divieto di transito per i veicoli, invitando la popolazione a rimanere in casa per evitare rischi.A Paros, la situazione è particolarmente critica: l’acqua ha trascinato via auto, detriti e persino parti di infrastrutture, causando danni ingenti.

I vigili del fuoco e i servizi di emergenza sono intervenuti per soccorrere numerosi residenti rimasti intrappolati nelle loro abitazioni. Nelle località di Parikia e Naoussa, tredici persone sono rimaste bloccate in strada a causa dell’acqua e del fango, ma sono state tratte in salvo dai soccorritori senza riportare ferite. Al momento, non si registrano dispersi.A Mykonos, sebbene l’inondazione sia stata meno devastante, i danni restano considerevoli. Le forti raffiche di vento hanno abbattuto alberi e causato problemi alla rete elettrica. Squadre di operai e mezzi specializzati sono al lavoro per ripristinare le vie di comunicazione e liberare le strade dai detriti accumulati.

Il lungomare dell’isola è stato particolarmente colpito, con acqua e fango che hanno invaso diverse attività commerciali e strutture turistiche.Le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse su entrambe le isole, mentre gli allarmi meteo diramati dalla Protezione Civile invitano i cittadini a evitare spostamenti non essenziali. La situazione è attentamente monitorata dalle autorità, con il rischio che le condizioni peggiorino ulteriormente nelle prossime ore. Le previsioni indicano che la perturbazione potrebbe continuare a interessare non solo le Cicladi, ma anche altre aree della Grecia, tra cui l’Attica, la Macedonia e le Isole Ionie, con possibili nuove precipitazioni e venti intensi.

Le istituzioni locali stanno valutando ulteriori misure per affrontare l’emergenza e contenere i danni, mentre squadre di volontari e soccorritori proseguono senza sosta le operazioni di assistenza alla popolazione colpita. A Mykonos, l’inondazione ha avuto un impatto meno devastante rispetto a Paros, ma ha comunque causato disagi significativi. Le squadre di emergenza sono intervenute con escavatori per rimuovere il fango e i detriti accumulati lungo il lungomare, permettendo di ripristinare la viabilità su alcune strade chiave. Le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sia a Mykonos che a Paros, mentre il servizio di protezione civile ha inviato notifiche di emergenza sui telefoni cellulari dei residenti, esortandoli a rimanere in casa e a evitare spostamenti non strettamente necessari.

I servizi di emergenza stanno inoltre lavorando per soccorrere gli automobilisti rimasti bloccati a causa delle strade allagate e dei detriti che hanno ostruito alcuni tratti viari. L’allerta meteo per le isole greche rimarrà attiva almeno fino a martedì, con previsioni che indicano ulteriori piogge torrenziali e possibili temporali. Il maltempo potrebbe estendersi anche ad altre regioni del Paese, tra cui le Isole Ionie, la Macedonia, la Tracia e l’Attica, con il rischio di nuove inondazioni e disagi per la popolazione. Le autorità raccomandano ai cittadini di prestare la massima attenzione e di limitare gli spostamenti al minimo indispensabile. Inoltre, per i prossimi giorni potrebbe essere confermata la chiusura delle scuole per garantire la sicurezza degli studenti e ridurre il traffico sulle strade già compromesse dalle avverse condizioni meteo. 

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