Stati Uniti: é allarme Candida Auris. E’ una "minaccia urgente"

Allarme negli Stati Uniti per la crescente diffusione dei casi di Candida Auris. Per Centers for Disease Control and Prevention si tratta di una "minaccia urgente".

Stati Uniti: é allarme Candida Auris. E’ una "minaccia urgente"

Negli Stati Uniti é allarme Candida Auris; individuati 587 casi di persone che hanno contratto il fungo, di cui 309 a New York.

L’allarme è stato lanciato da Centers for Disease Control and Prevention (CDC), organismo di controllo sulla sanità pubblica in Usa, attraverso le pagine del New York Times, parlando addirittura di “minaccia urgente“. La redazione statunitense ha raccolto la testimonianza del dottor Scott Lorin, presidente dell’ospedale Mount Sinai di New York, protagonista nel maggio del 2018 di un caso di Candida Auris. Il dottor Scott Lorin ha raccontato: “Tutto era positivo ai test: i muri, il letto, le porte, le tende, i telefoni, il lavandino, la lavagna, i pali per le flebo“.

Cos’è la Candida Auris

La Candida Auris è un fungo lievitiforme ritenuto molto pericoloso e letale: circa la metà dei pazienti muore entro 90 giorni. Questo fungo è stato isolato per la prima volta nel 2009, dopo essere stato trovato nel canale auricolare di un giapponese. 

Il fungo è resistente agli antibiotici comunemente usati per trattare le infezioni fungine, cioè gli azolici. I ricercatori hanno, però, osservato delle resistenze anche ad altri antifungini meno noti e utilizzati, come le echinocandine e l’amfotericina B, per effetto di un uso indiscriminato di terapie antibiotiche e antimicotiche. 

I sintomi, febbre, dolori, stanchezza, sono simili a quelli dell’influenza. E’ responsabile della candidosi, che causa infezioni nelle ferite, nel flusso sanguigno e nelle orecchie; una volta che si è diffuso nel sangue e negli organi, provoca setticemia

Le persone più a rischio sono coloro che hanno un sistema immunitario debole, come anziani, bambini, diabetici, pazienti con deficit immunologici o reduci da interventi chirurgici. Il fungo si diffonde facilmente all’interno degli ospedali, dove può contaminare ogni superficie e tutti gli oggetti di uso comune.

 

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